Vaccini, terza dose per gli over 80 e nelle Rsa. Via libera del Cts anche per gli operatori sanitari più a rischio

Gli esperti si sono riuniti per presentare un parere univoco al governo. A breve verranno diramate le linee guida

Via libera alla terza dose di vaccino per gli over 80 e per i residenti delle Rsa (anche se settantenni). Ma non per tutti gli operatori sanitari: solo per quelli più a rischio. Il Comitato tecnico scientifico si è riunito nel pomeriggio di oggi, 25 settembre, per fornire al governo e al ministero della Salute in merito alla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid ai pazienti non fragili. La decisione sul personale sanitario è stata definita «non urgente», ma probabilmente si riuniranno nei prossimi giorni per decidere. A breve, inoltre, dopo che gli esperti avranno avuto un confronto con Roberto Speranza, saranno diramate le linee guida definitive. Secondo l’ultimo report, sono 4.562.910 gli ultra ottantenni in Italia: di questi 4.223.086 sono già totalmente vaccinati, e perciò potranno avere la terza dose, mentre 243.117 sono gli over 80 non vaccinati.


Il 20 settembre è già partita la campagna di somministrazione della terza dose ai soggetti immunocompromessi (circa 3 milioni di persone). Si tratta in particolare di persone che hanno subito trapianti, pazienti oncologici o con diagnosi di malattie autoimmuni. Il ministro Speranza aveva già anticipato diverse volte che, dopo aver concluso questa prima fase, il governo è intenzionato a proseguire con gli altri soggetti fragili, tra cui appunto gli ospiti delle Rsa, gli over 80 e il personale sanitario impegnato nei servizi più a rischio. A ottobre è attesa anche la decisione dell’Ema (l’Agenzia europea del farmaco) per la terza dose per tutti.


Immagine di copertina: EPA/Luis Eduardo Noriega A.

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