I medici di base assediati dai No vax: «Inventano patologie per avere l’esenzione vaccinale»

Si presentano con certificati di specialisti che parlano di malattie e sconsigliano l’immunizzazione. E se non vengono accontentati minacciano di rivolgersi a un avvocato

A Roma i medici di base sono assediati dai loro pazienti No vax. Che puntano all’esenzione vaccinale per avere il Green Pass e per ottenerla sono spalleggiati da medici specialisti che scrivono di patologie sconsigliando l’immunizzazione. Sfruttando una zona grigia nelle indicazioni dell’Aifa. L’agenzia italiana del farmaco infatti riporta tra le condizioni per ottenere l’esenzioni l’ipersensibilità a uno degli eccipienti del vaccino. Tuttavia, recita l’Aifa «data la complessità dell’argomento le condizioni riportate non sono esaustive». Ed è questa premessa, spiega oggi Repubblica Roma, che apre il campo a tutto, soprattutto se a dichiararla è un medico specialista. «Un mio paziente si è presentato con due pagine scritte su carta intestata da un neurologo di una clinica convenzionata — spiega al quotidiano il dottor Fabio Valente, medico di famiglia con studio a Ostia — mi ha praticamente minacciato, dicendomi che, in caso non gli avessi fatto avere l’esenzione, impedendogli di lavorare, si sarebbe rivolto a un avvocato».


Nello scritto del neurologo «si parla di encefalopatia multinfartuale cronica, diabete di tipo II, condizioni di fragilità, per le quali, io raccomando il vaccino», prosegue Valente. Nello scritto del neurologo «si parla di encefalopatia multinfartuale cronica, diabete di tipo II, condizioni di fragilità, per le quali, io raccomando il vaccino», prosegue Valente. E i toni della lettera sono tutto un programma: «Si sconsiglia fortemente la pratica vaccinale anche alla luce della sempre più numerosa incidenza di Covid 19 in soggetti vaccinati — si legge — in riferimento all’elevato numero di operatori sanitari che hanno contratto il virus, come presso il Sant’Eugenio». E quindi tanto vale non vaccinare, è il ragionamento. «Si tratta di atteggiamenti minatori — tuona Pierluigi Bartoletti, segretario romano della Fimmg (la Federazione dei medici di medicina generale) — e i medici di famiglia, soprattutto i più giovani, rischiano di cedere. Se si lasciasse la facoltà anche agli specialisti di rilasciare esenzioni, sotto la loro responsabilità, sono certo che queste carte sparirebbero come per magia. Troppo facile scaricare tutto sulla medicina generale».


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