Patrick Zaki, la lettera dal carcere ai compagni dell’Università di Bologna: «Voglio tornare in Piazza Maggiore»

Lo studente egiziano, detenuto in Egitto da un anno e mezzo, ha scritto una lettera rivolta ai suoi colleghi del master

Patrick Zaki, lo studente di Bologna arrestato in Egitto il 7 febbraio 2020, ha scritto una lettera ai suo compagni di master che la scorsa settimana si sono laureati. La lettera è stata pubblicata dal quotidiano Domani. «Cari tutti, voglio rassicurare la mia famiglia, i miei amici e la mia fidanzata che sono in buona salute», si legge. «Vorrei congratularmi con i miei colleghi all’Università per la loro laurea. Auguro loro buona fortuna per quello che faranno in futuro. Riportami in Piazza Maggiore. Grazie alla città all’università e alle bandiere gialle». Tra pochi giorni riprenderà il processo a Mansoura. Zaki è in carcere con l’accusa di propaganda sovversiva e terroristica. La legale, Hoda Nasrallah, ha fatto sapere che queste accuse non sono mai state archiviate e che, anzi, persistono ancora oggi. Zaki è stato rinviato a giudizio lo scorso 6 settembre, dopo un anno e mezzo di detenzione.


Immagine di copertina: ANSAMAX CAVALLARI


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