Canarie, il vulcano Cumbre Vieja continua a eruttare. Piramide di 50 metri nell’oceano – Il video

Il vulcano prosegue l’attività dopo 50 anni di inattività. Popolazione sfollata in alcuni villaggi e strade principali bloccate in parte dell’isola

Alle Canarie una massa di lava cola nelle acque dell’Oceano Atlantico. Il vulcano Cumbre Vieja, infatti, sta eruttando da ore come riportato dall’Istituto spagnolo di oceanografia. Gli esperti stanno monitorando il fenomeno eruttivo che sta generando colonne di fumo e una piramide di detriti nell’acqua alta più di 50 metri. L’attività del vulcano è ricominciata lo scorso 19 settembre dopo mezzo secolo di inattività. L’emergenza per la popolazione è partita lunedì scorso, quando i residenti del villaggio costiero di Tazacorte hanno iniziato, su consiglio delle stesse autorità, ad abbandonare la zona per proteggersi dai gas tossici. Come sottolineato dal direttore del Piano di emergenza vulcanica della Canarie, Miguel Angel Morcuende, la «possibilità che vi sia una piccola scossa nel momento dell’incontro tra la lava e l’acqua, e che questa inneschi vapori che possono essere tossici», era un rischio concreto che poi si è verificato nel momento in cui il magma ha toccato l’acqua oceanica. Lo shock termico causato dal materiale incandescente e dall’acqua sui 25 gradi ha portato all’evaporazione istantanea del mare, che ha diffuso in aria nubi di gas che però si stanno dissipando col trascorrere del tempo. Tra i disagi provocati dalla piramide di detriti in mare la copertura di una strada interurbana vitale per i trasporti nel versante sud-occidentale di La Palma. I danni stimati dal sistema europeo Copernicus, inoltre, hanno stabilito che al momento almeno 589 edifici sono andati distrutti e oltre 258 ettari di terreno sono andati in fumo a causa dell’eruzione.


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