Clima, le voci dei giovani in piazza: «Siamo stanchi delle promesse, il nostro futuro è a rischio» – Il video

Le telecamere di Open alla manifestazione di Milano, tra rabbia e appelli alla politica:«Bisogna agire adesso»

«I politici devono ascoltarci. Finora hanno solo fatto promesse, poi di concreto non c’è stato nulla. Ancora un bla, bla, bla, come ha detto Greta Thunberg». Sono migliaia i ragazzi scesi in strada, oggi 1 ottobre 2021, a Milano per manifestare, al termine dello Youth4Climate – forum di giovani impegnati nella lotta al disastro ambientale in vista della Conferenza delle Nazioni Unite a novembre in Scozia – contro il cambiamento climatico. «Vediamo il nostro futuro a rischio. Lo vediamo, ad esempio, con l’occupazione. Siamo costretti ad accettare lavori che non premiamo i nostri studi, i nostri sacrifici», ci spiegano. «Lo vediamo con gli episodi climatici estremi degli ultimi mesi». I giovani, che in questi giorni si sono confrontati a lungo fra di loro con idee e progetti ma anche con faccia a faccia con esponenti del governo italiano, chiedono un cambiamento «ora, non possiamo più aspettare»: «Abbiamo ereditato un mondo distrutto, adesso ci siamo rotti le palle». Hanno «ansia da cambiamento climatico» anche perché – aggiungono- «un cambiamento non si vede».


La manifestazione nel centro di Milano

La manifestazione ha attraversato il centro di Milano, non si sono registrati momenti di tensione. Tutto è filato liscio con un cordone a protezione di Greta Thunberg, vera star della protesta. L’attivista ha cantato Bella ciao a più riprese. Diversi, invece, i cori contro Mario Draghi e Roberto Cingolani: «Draghi voleva spacciarsi come un presidente del Consiglio “green” e, invece, pensa solo ai profitti e all’economia», tuonano. «Chi non salta Cingolani è, è», urlano poi altri ragazzi. Proteste, infine, sotto state organizzate a Piazza Affari e sotto il palazzo Unicredit.


Foto e video di Fabio Giuffrida per OPEN

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