Mondiale Under 21, gli Azzurrini sono campioni del mondo: battuta la Russia 3 a 0 – Il video

Gli “azzurrini” di Angiolino Frigoni entrano nella storia della pallavolo italiana: sono i primi a vincere il mondiale nella categoria Under 21

Non hanno perso nessuna partita del torneo: otto match disputati e otto vittorie consecutive. In finale hanno sconfitto la temibile Russia 3 a 0 (25-19, 25-22, 25-20). La nazionale italiana di pallavolo maschile under 21 sale sul tetto del mondo a Cagliari, dove si sono conclusi i campionati del mondo di pallavolo Under 21. Gli azzurrini di Angiolino Frigoni entrano così nella storia della pallavolo italiana: sono i primi a vincere il mondiale nella categoria Under 21, dopo avere conquistato 4 argenti e 2 bronzi dal 1984 a oggi. Per l’Italia della pallavolo si chiude così una stagione strepitosa, che scaccia via le piccole delusioni dei Giochi Olimpici di Tokyo.


La strepitosa estate della pallavolo italiana

L’Italia del volley è tornata a splendere con i due ori agli Europei seniores (sia con la squadra femminile, sia con la maschile), così come con le vittorie dei team giovanili: l’oro dell’under 20 femminile a luglio, l’argento nel Mondiale under 18 maschile a fine settembre e infine quest’ultimo trionfo. Il migliore giocatore del torneo? Alessandro Michieletto, classe 2001, l'”erede” scelto da Osmany Juantorena dopo il ritiro dello schiacciatore italo-cubano dalla nazionale azzurra. Nell’arco di due settimane, lo schiacciatore dell’Itas Trentino ha vinto sia l’oro agli Europei con la nazionale seniores, sia l’oro mondiale con l’under 21. Ma la pallavolo resta pur sempre un gioco di squadra. Tra gli otto migliori giocatori del torneo, infatti, ben cinque azzurrini hanno fatto incetta di premi individuali. Oltre all’Mpv Michieletto, il miglior centrale del Mondiale under 21 è stato Nicola Cianciotta. Il miglior attaccante? Il capitano, Tommaso Rinaldi. Il miglior palleggiatore? Paolo Porro. Il miglior libero? Damiano Catania. Insomma, tutti i giovani di Frigoni fanno ben sperare – e sognare – per il futuro della pallavolo italiana.


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