Afghanistan, ancora un attacco kamikaze in una moschea: almeno 80 morti e 140 feriti. L’Isis rivendica

Solo cinque giorni fa, un altro attacco aveva colpito una moschea di Kabul durante i funerali della madre del portavoce dei talebani

L’esplosione avvenuta in una moschea di Kunduz, in Afghanistan, è stata opera di un kamikaze. Sono morte almeno 80 persone – riporta l’agenzia Efe, citando Ghulam Rabani Rabani, un ex membro del Consiglio provinciale di Kunduz -, mentre 140 sono rimaste ferite. Un bilancio destinato ad aggravarsi secondo fonti ospedaliere. L’attentato è stato rivendicato dai terroristi dell’Isis. Solo cinque giorni fa erano morte altre 12 persone in un attentato nella moschea Eid Gah a Kabul, poco distante dal palazzo presidenziale. L’attacco voleva colpire il portavoce dei talebani, Zabihulla Mujaid, che in quel momento era nella moschea per il funerali di sua madre. In quell’occasione, i talebani avevano reagito immediatamente, con un blitz notturno contro un presunto covo dell’Isis Khorasan a Kabul.


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