Montemagno sotto attacco per un video sulle influencer: «Sessista». L’esperto di comunicazione: «Uscito male. L’abbiamo rimosso»

L’esperto di comunicazione pubblica e poi rimuove un video in cui bacchetta i comportamenti delle donne sui social. In questo articolo pubblichiamo anche la risposta che ha inviato a Open

Il video non c’è più. Né su Instagram e nemmeno su TikTok. E con il video sono spariti anche i commenti e le risposte. Marco Montemagno è uno dei creator più noti sul web. Imprenditore, consulente ed esperto di tecnologia, negli ultimi anni si è affermato social dopo social con consigli di digital marketing, pillole sulla storia delle tecnologia e interviste a persone provenienti da vari ambiti, da Roberto Saviano a Matthew McConaughey. L’ultimo video però è stato ritirato dopo la pubblicazione. In una clip pubblicata su TikTok e nella sezione Reel di Instagram, Montemagno fornisce una serie di consigli su come le donne dovrebbero mostrarsi sui social. Il titolo era: Perché farti vedere mezza nuda non è una strategia vincente. Riportiamo qui il parte delle testo, quella che poi è stata oggetto di critiche:


«È pieno di ragazzette che mostrano le pere su TikTok e fanno girare il culetto così. Apro parentesi, amiche mie credete allo zio vecchio. Questo non è un modo di esprimere la vostra libertà, è purtroppo un modo di dimostrare una grande inferiorità perché una non è in grado di fare nient’altro che far girare le chiappette. Anche perché immagina quando poi cazzo crepi e sulla tua lapide c’è scritto “Eh come faceva vedere le pere su TikTok era da numero uno”. Non lo so se vuoi essere ricordata così».


La risposta al video

Montemagno ha una pagina Instagram da 598 mila follower e un profilo TikTok da 173 mila follower. Appena il video ha cominciato a circolare sono arrivati anche i commenti. Valeria Fonte, una ragazza attiva sui social su temi femministi, ha pubblicato un video per rispondere a Montemagno. Prima l’esperto di comunicazione ha commentato complimentandosi e precisando alcuni contenuti: «In effetti il mio video è uscito di merda e si presta a interpretazioni che non hanno senso». Quindi Valeria Fonte ha risposto con un commento: «Attendiamo una presa di posizione pubblica a riguardo: spiegaci cosa avremmo dovuto capire, siamo sedute a gambe aperte pronte ad accoglierti». Montemagno allora ha risposto di nuovo con un commento che si chiude così: «Appena ho una presa di posizione pubblica te lo comunico con raccomanda (sic) con ricevuta di ritorno. Nel frattempo chiudi le gambe che fa freddo :)».

Carolina Are è esattamente una delle donne descritte da Montemagno. É un’istruttrice di Pole dance e sul suoi profili social @bloggeronpole pubblica video delle sue esibizioni. Questo però non è il suo lavoro principale: ha un dottorato in criminologia a Londra, insegna in un’università e come ricercatrice si è occupata di capire come i social si relazionano al corpo femminile. Abbiamo chiesto a lei un commento sulle parole di Montemagno.

«Quello che c’è di sbagliato nel video di Montemagno è che un uomo dia consigli alle donne su come gestire il loro aspetto per essere professionale. Ancora una volta ha alimentato uno stereotipo su cosa una donna meritevole di rispetto possa o non possa fare. Io ho un dottorato, insegno all’università e le mie “chiappette” come dice lui sono ovunque sui social. Il nostro corpo non è un campo di battaglia».

La risposta di Montemagno a Open

Dopo la pubblicazione di questo articolo, Montemagno ha scritto a Open, riportiamo per intero la sua risposta: «Il video, come ho scritto nel commento a Valeria Fonte, è uscito male. Volevo discutere di profili social utilizzati per lavoro dove i contenuti si limitano ad una esposizione del corpo femminile. Per quanto tale scelta sia assolutamente lecita, senza alcun intento offensivo, sessista e discriminatorio, volevo lanciare un dibattito su tale scelta di contenuti come strategia di marketing. Non era assolutamente mia intenzione dare lezione su come le donne dovrebbero utilizzare il proprio corpo. Quando abbiamo capito che il video era interpretabile come sessista, lo abbiamo rimosso».

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