Carlo Taormina: «Difendo Forza Nuova e i No Green Pass: protestano per la libertà»

L’avvocato fa sapere di essere vaccinato e di aver lasciato piazza del Popolo prima degli scontri. Difende Fiore, Castellino, Aronica, Passaro e Testa: «Non hanno assaltato loro la sede della Cgil»

I vertici di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore. L’ex Nar Luigi Aronica detto Er Pantera di Monteverde. Il leader del movimento IoApro Biagio Passaro. E la new entry Pamela Testa. Cinque degli arrestati per gli scontri a Piazza del Popolo durante la manifestazione dei No Green Pass e per l’assalto alla sede della Cgil hanno un avvocato in comune. Ovvero Carlo Taormina. Il quale, fa sapere oggi a La Stampa, è regolarmente vaccinato. Ma era in piazza sabato fino alle 16,50. «Poi sono andato via, per raggiungere la mia casa in campagna a 70 chilometri da Roma e solo in serata ho appreso dei disordini», fa sapere quasi a voler mettere le mani avanti. Per poi precisare: «Guardi, in piazza del Popolo la manifestazione era generalista: c’era gente di destra, di centro, di sinistra. Era il mondo del lavoro che protestava per la libertà». E, secondo la tesi difensiva esposta in anteprima sui giornali, i suoi assistiti «sono stati sorpassati da altri no Green Pass del corteo che sono entrati a fare danni alla Cgil».


Quindi, naturalmente, sono innocenti. «Io faccio l’avvocato, ho difeso mafiosi, colletti bianchi corrotti. La mia è una professione. Poi al processo si vedrà chi è veramente colpevole». Taormina, ex parlamentare di Forza Italia, ora è vicino a loro politicamente: «Insieme a Fiore e a Castellino faccio parte di un’organizzazione, “Italia libera”, che è una sorta di governo di liberazione nazionale per le riforme dello Stato. E certo non si tratta di un’organizzazione di sinistra». Ma ancora non è riuscito a parlarci: «È una vergogna il non aver ancora neppure ricevuto le notificazioni degli arresti. So solo che i quattro uomini sono tutti al carcere di Poggioreale a Napoli e Pamela Testa dovrebbe essere a Rebibbia. Ma non ne sono sicuro».


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