Sono 1.264 i medici sospesi perché non vaccinati. L’Ordine ridimensiona la narrativa No vax: «È solo lo 0,27%»

Il presidente di Fnomceo, Filippo Anelli: «I medici che non hanno ricevuto la somministrazione restano una minoranza»

Sono lo 0,27% i medici No vax attualmente sospesi in Italia per essersi opposti alla vaccinazione anti Covid. Il dato, pari a 1.264 unità, è stato diffuso dalla Federazione nazionale Ordini dei medici (Fnomceo). «Dall’inizio le sospensioni sono state 1.636, delle quali 372 poi revocate per l’avvenuta vaccinazione», ha spiegato dalla federazione, precisando che sono «62 su 106 gli Ordini che hanno comunicato almeno una sospensione alla Fnomceo». Il dato è in controtendenza con quanto sostenuto dai gruppi anti vaccinisti, e cioè che sarebbe in molti nel mondo medico ad essere contro la profilassi. «I medici che non si sono vaccinati restano una minoranza», commenta il presidente Filippo Anelli: «In questo momento – evidenzia – i sospesi sono lo 0,27% dei 460 mila medici e odontoiatri italiani». Anelli ha poi ricordato che sottoporsi a vaccinazione non è solo un diritto, ma un «dovere deontologico». In primo luogo perché contribuisce «ad arginare la diffusione del virus»; e poi perché aiuta a «fugare, con l’esempio, gli ultimi dubbi degli esitanti». «Oltre l’80% della popolazione sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale: siamo davvero al rush finale, come dimostra la ripresa di tante attività. Il vaccino ci salva la vita e ci permette di tornare, gradualmente, a viverla appieno», ha concluso.


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