Il video manipolato del poliziotto contro la ministra Lamorgese per le manifestazioni No Green Pass

Un video volutamente decontestualizzato attraverso un taglio e un testo che forzano la narrativa proposta a favore dei No Green Pass

Circola un video rivolto alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, pubblicato inizialmente nella piattaforma social TikTok e successivamente via Facebook, nel quale un agente di Polizia in tenuta antisommossa si sfoga per le condizioni di lavoro durante le manifestazioni. Le riprese vengono accompagnate dal seguente testo (errori inclusi): «Nessun TG né parla… Ditelo… Ditelo… Ma nessuno l’ha detto!! La morgese altro pane duro per i tuoi denrti». Vista la data di pubblicazione del video, il 4 ottobre 2021, il riferimento alle manifestazioni No Green Pass risulta evidente, ma la scena non ha nulla a che vedere con l’attuale periodo storico.

Per chi ha fretta

  • Il video con le contestazioni alla ministra Lamorgese è stato pubblicato il 4 ottobre 2021 via Facebook, ottenendo oltre 6 mila condivisioni.
  • Il video risulta tagliato e modificato per diffondere una narrativa a favore dei No Green Pass e contro la ministra Lamorgese.
  • Il video originale risale al 2013 e l’agente di Polizia si lamentava per le condizioni di lavoro degli agenti di fronte all’assalto di alcuni studenti durante le manifestazioni contro i banchieri.

Analisi

Il video è stato inizialmente pubblicato dal canale TikTok @nomeutentebruno e condiviso via Facebook, come possiamo vedere dal post dell’utente Vito del 4 ottobre 2021 che troviamo nel gruppo «per l’Avv. Mauro Sandri».

Tra i commenti del post Facebook troviamo un commento dell’utente Lalla: «E allora se sono stanchi di presidiare le manifestazioni e dicono che il virus efinito perché non si uniscono alle manifestazioni insieme alla povera nunzia che paga per la loro vigliaccheria. Che atteggiamento infantile si lamentano e nn agiscono . Se alzassero il loro culo in divisa finirebbe tutto in un attimo. Studiate il diritto e la costituzione».

Uno dei commenti al video.

Il messaggio trasmesso dal video è quello di un agente che contesta il fatto di doversi occupare di qualche giovane che manifesta contro il Green Pass, elogiando chi manifesta in maniera pacifica, chiedendo ai giornalisti di riprendere e inviare un messaggio alla politica – in questo caso alla ministra Lamorgese – su quanto gli agenti sarebbero stanchi della situazione.

Il video è stato tagliato

A differenza del video TikTok, quello pubblicato via Facebook risulta rielaborato. Risulta evidente un taglio di 18 secondi, proprio quelli iniziali che ci permettono di contestualizzare il fatto ripreso.

La durata del video TikTok è superiore rispetto a quello pubblicato via Facebook di appena 18 secondi.

La parte rimossa dal video pubblicato via Facebook riguarda un assalto dei manifestanti contro gli agenti.

Il contesto forzato sul Green Pass

Non risulta soltanto tagliato, nel video pubblicato via Facebook troviamo delle scritte che non sono presenti in quello di TikTok: «Nessun TG né parla..» nella parte superiore e «La morgese altro pane duro per i tuoi denrti» nella parte inferiore.

Attraverso questa modifica, oltre al taglio dei secondi relativi all’assalto dei manifestanti, il video trasmette una narrativa errata dei fatti facendo intendere che gli agenti siano favorevoli alle odierne manifestazioni contro il Green Pass.

Il video è del 2013

Nel video è possibile notare il logo della testata giornalistica Il Fatto Quotidiano, dove è possibile leggere un articolo del 15 febbraio 2013 contenente le riprese degli scontri e lo sfogo dell’agente contro gli studenti.

Il caso riguardava una manifestazione bolognese dove circa duecento studenti manifestavano contro le banche. Gli agenti, in tenuta antisommossa, si erano posizionati a difesa della sede di via Santo Stefano del partito Fratelli d’Italia, ritrovandosi contro uova, secchiate di vernice rossa, fumogeni e petardi lanciati contro di loro dai ragazzi. Una volta concluso l’assedio, il caposquadra del reparto Mobile si sfoga davanti alle telecamere dei giornalisti: «Non si può lavorare così, va bene protestare ma siamo stanchi di essere un bersaglio».

Conclusioni

Il video è stato appositamente tagliato e modificato per far intendere che fosse attuale, facendo passare l’agente a favore dei manifestanti No Green Pass e contro la ministra Lamorgese. Il video risale al febbraio 2013, quando la ministra dell’Interno era Annamaria Cancellieri.

Inizialmente il giudizio sarebbe stato quello di “Contesto mancante”, ma essendo presenti dei tagli e dei testi aggiunti al video per forzare una narrativa, riteniamo che il caso sia classificabile come “Contesto falso”.

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