Josh Cavallo è il primo calciatore professionista a fare coming out in attività: «La doppia vita è estenuante» – Il video

Il 21enne della squadra australiana Adelaide United ha detto: «Voglio far capire che è okay essere gay e giocare a calcio. Voglio mostrarlo a tutte le altre persone che stanno lottando e hanno paura»

«I’m Josh Cavallo. I’m a footballer. And I’m proud to be gay». Si chiude così il videomessaggio del centrocampista dell’Adelaide United, Josh Cavallo, che ha rivelato pubblicamente di essere omosessuale, diventando così il primo calciatore a fare coming out durante il suo periodo di attività nella A-League australiana. «Voglio annunciare pubblicamente che sono gay», ha dichiarato il 21enne sui suoi canali social e su quelli della sua squadra, guadagnandosi commenti di supporto da parte di tutta la A-League e del Football Australia. Cavallo, maglia numero 27, ha rappresentato l’Australia a livello under 20. Alla fine di un lungo percorso, si è deciso a uscire allo scoperto, a non mantenere più segreta la sua sessualità. «Tutto quello che voglio fare è giocare a calcio ed essere trattato allo stesso modo», ha detto il giovane centrocampista. «Provare a giocare al meglio delle proprie capacità e allo stesso tempo vivere questa doppia vita è estenuante, è qualcosa che non voglio che nessuno sperimenti». «Ricordo di aver letto di Justin Fashanu – ha spiegato – il primo calciatore professionista maschio a fare coming out, negli anni ’90. Otto anni dopo si è tolto la vita, questo mi preoccupava molto».


Cavallo ha raccontato invece di aver ricevuto tutto il supporto che la situazione delicata richiedeva. Da parte del club in primis, e poi di tutti i suoi compagni di squadra e dei funzionari. Un supporto che il 21enne ha descritto come «immenso». «Ha detto la sua verità al mondo dimostrando profondo coraggio», sono le parole contenute nel post dell’Adelaide United. «Siamo al fianco di Josh per il suo essere orgogliosamente vero con sé stesso e continueremo ad amarlo e sostenerlo come membro della nostra famiglia meravigliosamente diversificata». Ora il centrocampista aspira a divenire un modello positivo per tutti i calciatori che si trovano nella sua stessa situazione e hanno paura delle conseguenze che un eventuale coming out può produrre: «Voglio far capire che è okay essere gay e giocare a calcio – ha detto il giovane – voglio mostrarlo a tutte le altre persone che stanno lottando e hanno paura».


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