L’agenzia del farmaco britannica, la prima in Europa e nel mondo, ha dato il via libera al Molnupiravir, il primo farmaco antivirale orale per il trattamento anti Covid. La medicina è in fase di rolling review presso la European Medicine Agency ed è ancora al vaglio anche di altri enti regolatori internazionali, come l’americana Fda. Avrebbe ottenuto risultati apprezzabili nelle sperimentazioni, dimezzando il pericolo di ricovero o di morte per chi viene colpito da Covid-19 in modo leggero o moderato. Il farmaco è stato presentato nei giorni scorsi dal colosso americano Merck Sharp & Dohme insieme a Ridgeback Biotherapeutics. La pillola sarà prescrivibile a chi risulti positivo al Coronavirus e abbia almeno un fattore di rischio di malattia grave: cardiopatia, obesità, diabete, o abbia comunque più di 60 anni. Nei giorni scorsi l’azienda aveva annunciato di aver concesso una licenza royalty-free per il molnupiravir a The Medicines Patent Pool (Mpt), organizzazione non profit sostenuta dall’Onu, che si occupa di accessibilità di cure mediche e tecnologie, permettendo così al medicinale, scrive il New York Times, di essere prodotto e venduto a basso costo in 105 Paesi in Africa e Asia.
Come funziona
Una volta assunto nell’organismo, diventa una molecola molto simile, ma non uguale, a una delle basi dell’Rna del virus, spiega Ariela Benigni, segretario scientifico e coordinatore delle ricerche nelle sedi di Bergamo e Ranica dell’Istituto Mario Negri, in una intervista al sito ilsussidiario.net. In tal modo, quando il virus tende a formare la collana, il farmaco si frappone fra una perla e l’altra, cioè fra una base e un’altra, inserendo degli errori. A lungo andare, sostituendosi via via alle basi, il virus accumula così tanti errori fino ad arrivare alla cosiddetta mutagenesi letale. In pratica, collassa, non può più replicare e muore, perché è cambiato troppo.
In copertina EPA | Un’immagine diffusa da Merck Sharp & Dohme Corp., del farmaco molnupiravir
Leggi anche:
- Palù: «Pillola contro Covid-19, a breve l’autorizzazione dell’Aifa»
- Contagi in aumento in Europa, Ema accelera sulla pillola anti Covid: «Uso immediato sui casi gravi». L’Aifa non aspetterà
- Magrini (Aifa): «Dopo Natale arriva la pillola anti-Covid. A fine novembre probabile sì dell’Ema al vaccino per i bambini»
- Pillola anti-Covid: i primi risultati di Merck dicono che è efficace al 30%, meno del previsto
- Cosa sappiamo della pillola Molnupiravir per il trattamento dei pazienti Covid a rischio di ospedalizzazione
- Ema, al via l’esame sulla pillola anti-Covid. Il 25 ottobre la decisione sulla terza dose di Moderna
- Pillola anti Covid, Merck chiede il via libera alla Food and Drug Administration
- Una pillola contro il Covid. La casa farmaceutica Merck: «Il Molnupiravir dimezza il rischio di morte»