Cop26, i Paesi in prima fila nella lotta al cambiamento climatico: il più virtuoso è la Norvegia, Italia al 30esimo posto

Anche Svezia e Norvegia nelle prime posizioni. In coda alla classifica Arabia Saudita, Canada, Australia e Russia

Secondo il rapporto annuale di Germanwatch, CAN e NewClimate Institute l’Italia si trova al trentesimo posto nella graduatoria legata alla lotta alla crisi climatica. Il nostro Paese perde tre posizioni rispetto all’anno precedente. All’interno del rapporto – presentato nei giorni della Cop26 di Glasgow – vengono presi in considerazione 60 paesi: alla base della classifica il Climate Change Performance Index, che fa riferimento agli obiettivi dell’Accordo di Parigi e gli impegni assunti da qui al 2030, periodo entro cui l’Italia, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni del 51%. Nella graduatoria non sono stati assegnati i primi tre posti, perché nessuno dei paesi ha raggiunto la performance necessaria per fronteggiare l’emergenza climatica e contenere il surriscaldamento del pianeta entro la soglia critica di 1,5°C. Dal al quarto al sesto posto troviamo invece Danimarca, Svezia e Norvegia, che guidano la corsa verso zero emissioni. La Cina, che è il principale responsabile delle emissioni globali, ha perso quattro posizioni, scivolando così al trentasettesimo posto. A chiudere la classifica troviamo Arabia Saudita, Canada, Australia e Russia, che sono esportatori e utilizzatori di combustibili fossili.


Immagine di copertina da Ansa


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