Vaccini, Pfizer chiede il via libera all’Fda per la terza dose a tutti gli over 18

La casa produttrice del vaccino anti Covid ha sottoposto al vaglio dell’ente regolatore Usa i dati dello studio condotto su più di 10mila soggetti. «Efficacia costante della terza dose a prescindere da età, sesso e etnia»

L’azienda americana produttrice del vaccino Pfizer ha depositato alla Food and Drug Administration (Fda) la richiesta per ampliare a tutti gli adulti dai 18 anni in poi la terza dose di richiamo anti Covid. Ad annunciarlo sono state le stesse Pfizer e BionTech in una nota dove spiegano come la richiesta sia seguita «a uno studio randomizzato di Fase 3 con più di 10.000 partecipanti». A differenza di Moderna, per cui è consigliata la metà del dosaggio, per Pfizer potrà essere somministrata la stessa dose della prima e seconda iniezione. Lo scorso 5 novembre l’azienda produttrice di uno dei due vaccini a mRna autorizzati in Europa, ha presentato i suoi primi dati sull’efficacia di Paxlovid, la pillola che secondo un’analisi intermedia sarebbe in grado di ridurre il rischio di ricovero o di morte dell’ 89%. Un prodotto differente dall’altro farmaco già approvato nel Regno Unito lo scorso 4 novembre, il Molnupiravir, presentato invece da Merck e Ridgeback Biotherapeutics. Oltre a doversi pronunciare su queste due nuove frontiere di cura, l’ente regolatore americano dovrà ora lavorare all’esame dei nuovi dati presentati per sottoporre tutti gli over 18 alla terza dose. Lo studio citato nella nota di Pfizer e BioNtech è stato eseguito in un periodo di tempo in cui la variante Delta era già quella dominante nel mondo. «L’età media dei partecipanti è stata di 53 anni, con il 55,5% di età compresa fra i 16 e i 55 anni », continua la casa produttrice del vaccino anti Covid, «molteplici analisi hanno mostrato un’efficacia costante a prescindere dall’età, dal sesso e dall’etnia».


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