No Green pass e No vax di nuovo in piazza a Roma, altro che milione: sono 3 mila (per ora) e senza mascherina – Il video

A capo della protesta Nicola Franzoni, noto per gli insulti e le minacce a Mattarella e Draghi. Aveva già ricevuto il foglio di via dalla Capitale

Promettevano di essere «1 milione in piazza», sono circa 3 mila al momento i manifestanti che stanno partecipando al sit-in a Circo Massimo, a Roma, per il nuovo appuntamento per no vax e No Green pass. Vogliono «abolire il Green pass, fermare il governo» e sono quasi tutti senza mascherina. Al grido di “Liberta, libertà” e la gente come noi non molla mai, hanno bandiere tricolore e ce n’è anche una del Regno delle due Sicilie. Non manca uno striscione per Trump. Uno dei manifestanti espone uno stendardo che raffigura la madonna mentre accarezza un neonato che dorme sul mondo. «L’ho portata per proteggere tutti. Sono l’unico non vaccinato in famiglia», spiega. Tornano quindi a manifestare a Roma dopo più di un mese dall’assalto alla sede nazionale del sindacato della Cgil che ha portato in carcere, tra gli altri, i leader nazionale e capitolino di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino. A guidare la mobilitazione c’è Nicola Franzoni: imprenditore originario di Lerici, La Spezia, che gestiva alcune attività tra la città del levante ligure e Carrara, già denunciato per gli scontri di ottobre (in quell’occasione aveva anche ricevuto il foglio di via).


Franzoni descrive il piano vaccinale come una congiura per «uccidere i bambini» e per portare a termine uno «sterminio di massa», ed è noto per gli insulti e le minacce a Mario Draghi e Sergio Mattarella: ad agosto era stato anche fermato dalle forze dell’ordine vicino alla casa del premier a Città della Pieve. Del capo dello Stato dice che è «il primo che deve pagare del tradimento e della vendita del suo popolo». «Io ci sarò», si legge nella locandina della manifestazione di oggi. «Pensavate di dividerci e invece ci avete unito». Sono molti i manifesti con cui è stata tappezzata la città in questi giorni, mentre per le vie giravano furgoni pubblicitari da campagna elettorale con l’annuncio della mobilitazione di questo pomeriggio. Se il milione di persone in piazza resta decisamente improbabile, si è parlato dell’ipotesi di arrivare però ai 25 mila manifestanti di ottobre: una prospettiva che pone delle questioni di ordine pubblico. La Digos, ricostruisce ilfattoquotidiano.it, ha monitorato la preparazione. La manifestazione, prevista dalle 16 alle 20, come si legge sul sito di Roma Mobilità, porta a divieti di sosta su via del Circo Massimo già diverse ore prima dell’inizio e nelle vie circostanti. Previste chiusure al traffico e deviazioni delle linee dei bus.


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