«Maradona sepolto senza cuore», la rivelazione di un medico in Argentina: le anomalie su dimensioni e cause della morte

Secondo Nelson Castro, un gruppo di ultras avrebbe anche tentato senza riuscirci di rubare il cuore del campione profanando la sua tomba

All’interno del libro La salute di Diego: la vera storia, pubblicato da Nelson Castro, giornalista e medico argentino, viene raccontata in modo dettagliato la storia di Diego Armando Maradona, con l’aurore che ha avuto accesso ad importanti informazioni mediche legate alla salute dell’ex numero 10 di Napoli e Argentina, oltre ad intervistare una serie di testimoni che fino ad adesso non avevano mai parlato. Nel programma tv La Mesa de Juana Viale, Castro ha rilasciato alcune dichiarazioni inedite per esempio su presunti studi che sarebbero in corso sul cuore del Pibe de Oro: «Aveva un corpo privilegiato in termini di resistenza, altre persone sarebbero morte prima. Il suo cuore è stato estratto per studiarlo perché era molto importante nel determinare la causa della morte. Ovviamente ora Diego è sepolto senza cuore». «Il suo cuore pesava mezzo chilo quando normalmente pesa 300 grammi» – aggiunge Castro – «Ne aveva uno grande per vari motivi, per esempio a causa del suo scompenso cardiaco e a causa della malattia cardiaca che aveva».


Il prossimo 25 novembre 2021 sarà il primo anniversario dalla morte di Maradona, scomparso dopo 60 giorni da un’operazione al cervello, che inizialmente sembrava superata senza apparenti complicazioni. Sulla convalescenza dopo l’operazione e la gestione della salute del campione da parte dei suoi collaboratori e dello staff medico è ancora in corso un’indagine in Argentina, con diversi punti oscuri ancora da chiarire. Il cuore di Maradona sarebbe stato anche l’obiettivo di un gruppo di ultras del Gimnasia, l’ultima squadra in cui Maradona ha giocato. Secondo Castro, il tentativo di profanare la tomba dell’ex calciatore sarebbe poi fallito. Resta però il mistero sui motivi che hanno portato a seppellirlo senza il cuore. Castro sostiene che sull’organo sarebbero in corso degli studi all’interno dell’indagine, che già aveva raggiunto dei punti fermi sulla morte del campione dalle informazioni emerse dall’autopsia proprio sul cuore.


Immagine di copertina da Ansa

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