Allarme variante Omicron, Rezza alle Regioni: «Più tamponi su chi viene dall’estero»

Mentre si studia ancora la gravità della nuova variante, il ministero della Salute italiano chiede ai territori di agire in via precauzionale

È allerta al ministero della Salute per la nuova variante Omicron del Coronavirus. Il direttore della prevenzione Gianni Rezza ha inviato una circolare alle Regioni con l’indicazione di «rafforzare e monitorare» le attività di tracciamento e sequenziamento nei confronti di chi viene dai Paesi dove i casi sono in aumento. Rezza ha chiesto ai territori di intervenire tempestivamente anche in caso di «rapidi e anomali incrementi di casi» o di focolai locali, applicando le regole già in vigore per la variante Delta. «Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina Spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus», si legge nel documento. «Ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria». La variante Omicron è stata classificata come “variante preoccupante” (Variant of Concern) dal gruppo indipendente di esperti dell’Oms, il Technical Advisory Group on SARS-CoV-2 Virus Evolution (TAG-VE). Finora questa mutazione è stata rilevata in Botswana (19 casi), Sud Africa (60 casi), Hong Kong (2 casi), Belgio (1 caso) e Israele (1 caso). I dati sono del database GISAID EpiCoV.


Immagine di copertina: ANSA/ TELENEWS


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