Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, ospite di Sabato anch’io su Rai Radio 1 ha parlato delle minacce ricevute dai No vax su Telegram: «Io non posso permettermi né di aver paura e né di fermarmi: noi abbiamo il dovere come istituzioni di fare di tutto per proteggere le nostre comunità e uscire il prima possibile da questo incubo». Le minacce «vanno avanti da un po’ di mesi con metodi squadristi veri e propri. Ce l’hanno con me come con qualcun altro quelli che pensano che provare a proteggere le persone anche attraverso i vaccini sia una dittatura sanitaria». E questo ha argomentato, «perché noi abbiamo il dovere, come istituzioni, di fare di tutto per proteggere le nostre comunità, uscire il prima possibile da questo incubo e far ripartire il Paese e i nostri territori perché il Paese potrebbe crescere a ritmi quest’anno che mai in Europa» ha conosciuto. «L’Emilia-Romagna – ha proseguito Bonaccini – potrebbe essere la prima regione, per il sesto anno consecutivo, come crescita del Pil e quindi vogliamo che chi aveva perduto il lavoro lo ritrovi, che le imprese possano avere commesse e stare sui mercati internazionali e – ha concluso -vogliamo che le persone possano, il prima possibile, non avere più paura».
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