Giannelli (presidi): «Per ridurre la Dad nelle scuole ci vuole l’esercito»

Il presidente dell’associazione dei dirigenti scolastici: «Non possiamo farci carico delle inadempienze altrui»

Ridurre il ricorso alla didattica a distanza (Dad) nelle scuole? Per Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione dei Presidi, prima il generale Figliuolo e l’esercito dovranno essere subito operativi e risolvere due questioni su cui, finora, moltissime Asl non sono riuscite fino in fondo. Primo garantire test tempestivi. E in caso di contagio, far partire subito il tracciamento per individuare i contatti del positivo. In una intervista rilasciata al Sole 24 Ore Giannelli sostiene che «è impensabile che sui presidi ricadano anche le inadempienza del dipartimento di prevenzione. Negli istituti abbiamo il 95% del personale vaccinato. Gran parte del restante 5% non può fare il vaccino per motivi di salute quindi, da presidi, docenti e Ata è arrivata una risposta incredibile. Quello che non sta funzionando è il raccordo con le Asl, che in molti territori non hanno neppure definito le indicazioni sanitarie previste dal protocollo (ad esempio l’isolamento fiduciario). Se non si migliora qui – conclude il presidente dell’Anp – qualsiasi protocollo per gestire il Covid nelle scuole, salvando le lezioni in presenza, è destinato a rimanere inattuato».


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