Terza dose dopo il contagio, come funziona per i guariti: i tempi e i casi secondo il ministero

I tempi per accedere alle terze dosi di vaccino anti-Covid variano a seconda dello stato vaccinale del paziente e dal momento del contagio. Ecco tutte le indicazioni del ministero della Salute

Arriva il chiarimento del ministero della Salute sui quali debbano essere i tempi da seguire da parte dei guariti da Covid-19. Nel caso di chi infatti è rimasto contagiato e deve ricevere la terza dose del vaccino anti Covid, il direttore della Prevenzione del ministero, Giovanni Rezza, chiarisce ulteriormente quali siano le tempistiche da seguire, a seconda delle diverse situazioni:


  • sia le persone guarite dal virus e che sono vaccinate, sia le persone vaccinate che però hanno contratto il virus dopo l’immunizzazione, possono sottoporsi alla terza dose booster di richiamo a distanza di almeno 5 mesi (150 giorni) dalla «somministrazione dell’unica/ultima dose» di vaccino oppure dalla «diagnosi di avvenuta infezione»;
  • le persone che sono state contagiate e non si sono vaccinate entro i 12 mesi successivi alla guarigione è indicata la necessità di sottoporsi il prima possibile a ciclo vaccinale primario completo (con due dosi di Pfizer o Moderna, o con il monodose Johnson & Johnson) e, successivamente, procedere con la terza dose di richiamo;
  • le persone che hanno contratto o contrarranno il virus entro i 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino potranno procedere con la seconda dose entro i 6 mesi successivi dall’infezione documentata (180 giorni). Dopodiché, «trascorso successivamente un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dal ciclo vaccinale primario così completato – si legge ancora nella circolare – è quindi indicata la somministrazione di una dose di richiamo (booster), ai dosaggi autorizzati per la stessa». 

La circolare

Ministero della Salute | La circolare con le indicazioni per sottoporsi alla vaccinazione con la terza dose booster per le persone contagiate dal Coronavirus

Foto in copertina: ANSA / IGOR PETYX


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