L’allarme di Brusaferro (Iss) in Senato: «Contagi e incidenza in crescita. Trovati 11 casi di variante Omicron»

Secondo il portavoce del Cts, oltre 6 milioni di italiani non hanno ancora ricevuto il vaccino: «Indice Rt a 1,2. L’epidemia è in espansione»

La pandemia di Coronavirus è ancora in espansione. L’indice di contagio Rt è in crescita, come l’incidenza dei casi su 100 mila abitanti e le ospedalizzazioni, mentre ci sono 6 milioni di italiani che non hanno ricevuto il vaccino, in particolare nella fascia d’età tra i 30 e i 49 anni, quella che sperimenta la maggiore circolazione di Covid-19. A dirlo è Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Comitato Tecnico Scientifico, nell’audizione sul decreto Green pass presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato. Nel suo intervento Brusaferro ha anche ricordato che un anno fa molte regioni erano in zona rossa, mentre oggi le restrizioni sono diminuite.


Oltre 6 milioni di persone non vaccinate

«Per quanto riguarda l’occupazione posti letto, abbiamo una crescita che aumenta di circa un punto percentuale a settimana a livello nazionale» e «continua a crescere anche in terapia intensiva», ha spiegato Brusaferro. Così come «un Rt intorno a 1,2 – stasera o domani avremo dati più aggiornati ma quelli preliminari mostrano che ci manteniamo su questa tendenza – indica che siamo ancora in una situazione di crescita della circolazione». Non solo. I dati aggiornati a ieri sera mostrano che sta ancora aumentando il numero di nuovi infetti, con un’incidenza di 173 casi su 100.000 persone tra il 29 novembre e il 6 dicembre. E si tratta «di un andamento della circolazione che tocca alcune fasce più di altre, mostrando una forte corrispondenza con la popolazione non vaccinata».


Secondo Brusaferro la popolazione sopra i 12 anni vede ancora 6 milioni e 570 mila persone che non hanno iniziato nessun ciclo vaccinale, molti sono in età lavorativa tra 30 e 60 anni: «Tolti i ragazzi sotto i 30 anni, le coperture più basse sono nella fascia 30-49 anni, che è anche quella caratterizzata da maggior circolazione. Il dato positivo è che negli ultra 80enni sta crescendo in modo significativo la somministrazione della terza dose. Siamo arrivati al 57% in base ai dati di ieri sera». Ma per il professore la pandemia che stiamo vivendo ora «è significativamente diversa da quella dell’anno scorso in queste stesse settimane, le ospedalizzazioni intensive e decessi sono largamente più bassi rispetto a quanto censivamo l’anno scorso. Questo in una situazione in cui le misure di restrizione che abbiamo sono molto diverse. L’anno scorso, in questo periodo, ci trovavamo con molte regioni d’Italia in zona rossa e arancione, che tra l’altro avevano livelli di restrizioni molto diverse rispetto a quelle attuali».

La variante Omicron in Italia

Per quanto riguarda la variante Omicron in Italia, Brusaferro ha spiegato che attualmente ci sono 11 casi accertati che interessano più regioni, ovvero Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano: «Riguardano casi di persone che avevano transitato in Sud Africa o loro contatti stretti».

Leggi anche: