Anche la Svezia rinforza il Green pass, arrivano più limiti per i No vax contro la nuova ondata

Nonostante la situazione non sia particolarmente allarmante, il governo svedese ha deciso di adottare nuove misure, sempre più stringenti

La Svezia corre ai ripari «per precauzione» in vista di una possibile nuova ondata di contagi che rischia di toccare anche uno dei pochi Paesi al mondo che finora non ha mai fatto ricorso al lockdown. Il governo ha annunciato di voler introdurre a breve una serie di misure per il contrasto della pandemia del Coronavirus come l’estensione dell’obbligo di pass vaccinale per andare al ristorante o in palestra. Il governo ha anche raccomandato il distanziamento sociale e le mascherine nei luoghi più affollati oltre che sui mezzi pubblici. Si incoraggia, inoltre, il ricorso al lavoro da casa. Fino ad ora il pass, che era stato introdotto il primo dicembre, era obbligatorio solo per gli eventi al chiuso con più di 100 partecipanti, ora invece servirà per altre attività ricreative. Ad annunciarlo è stata la prima ministra, Magdalena Andersson, che ha parlato di misure «precauzionali» visto che al momento la situazione epidemiologica del Paese non desta particolari preoccupazioni. La Svezia, che non ha mai voluto imporre il lockdown, ha 10,8 milioni di abitanti: 15 mila i morti, numeri bassi ma decisamente superiori rispetto a quelli di Norvegia, Danimarca e Finlandia. I casi in Svezia – come scrive il Guardian – hanno cominciato ad aumentare nelle ultime settimane dopo un autunno relativamente calmo. Il tasso di incidenza si è attestato a 184 nuovi casi di Covid ogni 100 mila abitanti contro i 125 della settimana precedente.


Foto in copertina di repertorio: ANSA/GIUSEPPE LAMI


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