L’appello del chitarrista di Springsteen per salvare lo stadio Meazza: «San Siro per sempre»

Steven Van Zandt si è schierato contro la demolizione: «Abbiamo abbastanza grattacieli e centri commerciali nel mondo, ma c’è un solo San Siro»

Steven Van Zandt, chitarrista della E Street Band di Bruce Springsteen, ha fatto un appello per salvare lo stadio Meazza dalla demolizione: «Dobbiamo salvare San Siro», ha twittato il musicista, che si è schierato in difesa della Scala del Calcio, il cui abbattimento dovrebbe avvenire nel momento in cui Milan e Inter realizzeranno la nuova struttura: «Abbiamo abbastanza grattacieli e centri commerciali nel mondo, ma c’è un solo San Siro. Usa questa mail e dai il tuo nome per dire San Siro per sempre!».


La petizione

Van Zandt rilancia una petizione nata nel giugno 2020. Sulla pagina dell’iniziativa si legge:


San Siro è la nostra storia, la nostra identità. È lo stadio che tutti vorrebbero visitare, lo stadio in cui tutti vorrebbero giocare. Abbatterne le fondamenta, distruggerebbe anche la nostra passione, l’atmosfera e la voglia di continuare a seguire la squadra del cuore. Insomma non c’è l’Inter senza San Siro, lo stesso vale per il Milan. San Siro è una istituzione italiana nel mondo nonché punto di riferimento. Inoltre, molti tifosi sia interisti che milanisti, sostengono che lo stadio nuovo non debba essere in comproprietà ma di una sola squadra. Invece la squadra che resta a San Siro potrebbe comprarlo dal comune di Milano.

Alla fine della petizione si menzionano i possibili usi a cui potrebbe essere destinato San Siro, anche quando verrà portata a termine la costruzione del nuovo stadio: si parla di istituire un museo del calcio, di farne la casa della Nazionale, oppure di continuare a organizzarvi concerti. Viene anche considerata la possibilità di farvi giocare la Nazionale Italiana di rugby e, infine, di giocarci solamente i derby.

Il concerto di Bruce Springsteen a San Siro nel 2016.

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