Il manager Di Fazio confessa di aver drogato e abusato della studentessa. Gli avvocati della 21enne: «Non ha detto tutta la verità»

Di Fazio aveva convinto la ragazza a entrare nel suo appartamento con il pretesto di uno stage che lei avrebbe potuto fare nella sua azienda

L’imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio, in carcere a San Vittore da circa sette mesi per violenza sessuale, ha ammesso di aver narcotizzato, spogliato e fotografato la studentessa di 21 anni che lo aveva denunciato. La confessione è arrivata durante il processo con rito abbreviato a Milano, in cui l’imprenditore ha confermato di aver attirato la ragazza nel proprio appartamento con il pretesto di uno stage formativo nell’azienda di cui era titolare, per poi abusare di lei. Venerdì scorso Di Fazio è stato interrogato per molte ore dalla pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella. Davanti al giudice per l’udienza preliminare Anna Magelli, D Fazio non ha negato i fatti, testimoniati anche dalle stesse immagini che l’imprenditore aveva nel suo computer e che ora sono agli atti dell’indagine. Gli avvocati della vittima, però, non sono rimasti pienamente convinti della sua testimonianza, dicendo che Di Fazio «non ha ammesso tutto e non ha detto tutta la verità». Il prossimo appuntamento in aula è il 18 gennaio, per la discussione dei pm e la valutazione del giudice per un’eventuale riunione del procedimento con gli altri casi per cui Di Fazio è indagato. L’imprenditore ha infatti ricevuto il mese scorso una nuova ordinanza di custodia cautelare per altri casi, tra cui il tentato omicidio e le violenze nei confronti della sua ex moglie.


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