Esplosione a Ravanusa, i carabinieri: «Intervento sulla rete del gas cinque giorni prima della tragedia»

Quattro corpi trovati sotto le macerie: c’è anche quello di Selene Pascariello, incinta al nono mese

Tre corpi dei sei dispersi nell’esplosione a Ravanusa (Agrigento) sono stati ritrovati dai Vigili del fuoco, che hanno scavato per tutta la notte. Un altro è stato ritrovato in mattinata. I quattro corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco in quello che era il terzo piano del palazzo crollato in seguito all’esplosione: erano tutti insieme coperti dai calcinacci. Si tratta dei corpi di Selene Pascariello e di suo marito Giuseppe Carmina, che erano andati a trovare i genitori di quest’ultimo, e di Angelo Carmina e Enza Zagarrio, che abitavano al terzo piano. I cadaveri erano sotto le macerie della palazzina di quattro piani crollata. Salgono a sette dunque le vittime accertate. Ora i pompieri sono al lavoro per estrarre i corpi. Ora si cercano altri due dispersi nell’area della devastazione di via Trilussa.


Selene Pascariello si trovava nell’edificio perché lei e il marito Giuseppe Carmina erano andati a trovare i genitori di lui. La donna, incinta al nono mese, avrebbe dovuto partorire mercoledì, a pochi giorni dal Natale. «Sto per arrivare, aspettatemi per cena», aveva detto Giuseppe al telefono a un amico, poco prima di salutare i genitori per raggiungere gli amici in pizzeria. Lui di mestiere faceva il meccanico, lei era infermiera al pronto soccorso di Agrigento. Intanto proseguono le indagini: i carabinieri fanno sapere che cinque giorni prima della strage c’è stato un intervento di manutenzione ordinaria sull’impianto della rete di metano che non aveva evidenziato alcuna criticità.  Ora i militari acquisiranno il verbale d’intervento per verificare chi abbia materialmente eseguito il collaudo e se lo abbia fatto adeguatamente.


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