Ravanusa, si scava senza sosta per trovare gli ultimi due dispersi: un 88enne e suo figlio ancora sotto le macerie

Si tratta di papà e figlio, Giuseppe e Calogero Carmina: abitavano nella palazzina crollata. Le operazioni di ricerca, comunque, non si fermeranno fino a quando non verranno ritrovati tutti i corpi

Le ricerche a Ravanusa continuano senza interrompersi neanche un minuto. I soccorritori stanno cercando gli ultimi due dispersi nel crollo delle palazzine a Ravanusa. Si tratta di Giuseppe e Calogero Carmina, 88 e 59 anni, padre e figlio. I vigili del fuoco hanno già individuato l’area dove potrebbero trovarsi i due uomini: per questo si continua a scavare, senza sosta. A dichiararlo è il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino: «Stiamo puntando su questa zona per trovare queste ultime due persone», ha detto. A 36 ore dall’esplosione, dovuta probabilmente a una fuga di gas, sale a sette il bilancio delle vittime. Quattro i corpi estratti dalle macerie dopo un’intera notte di scavi: si tratta di Selene Pagliarello, l’infermiera incinta al nono mese, del marito Giuseppe Carmina e del suocero Angelo Carmina. La quarta persona deceduta è, invece, Carmela Scibetta, moglie del professor Pietro Carmina, il cui corpo è stato recuperato ieri insieme a quello di Enza Zagarrio, moglie di Angelo Carmina, e di Calogera Minacori, moglie di Calogero Carmina e madre di Giuseppe Carmina, gli ultimi due dispersi. Le uniche sopravvissute all’esplosione sono Giuseppina Montana e Rosa Carmina, trovate nella tarda serata di sabato sotto le macerie. Le operazioni di ricerca non si fermeranno almeno fino a quando non verranno ritrovati tutti i corpi. Solo dopo si procederà alla rimozione delle macerie e infine al punto in cui c’è stata la rottura della tubatura che ha poi causato la strage. Lì inizieranno i sopralluoghi dei magistrati e degli investigatori per dare il via all’inchiesta e, dunque, per individuare eventuali responsabili.


Foto in copertina: VIGILI DEL FUOCO


Leggi anche: