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Iss, Brusaferro: «Cresce Omicron, i contagi salgono in tutte le regioni. Più ricoveri tra gli under 20» – Il video

17 Dicembre 2021 - 19:30 Redazione
Le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per 100.000 abitanti sono quelle pediatriche

«La curva dell’epidemia di Coronavirus continua a crescere e l’incidenza negli ultimi 7 giorni per 100mila abitanti è salita nettamente raggiungendo il livello di 241 casi». A dirlo è il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro che ha commentato i dati del monitoraggio settimanale. Rispetto al resto d’Europa, sembra che la crescita dei contagi in Italia avvenga più lentamente: ma il cambiamento è comunque omogeneo, riguarda dunque tutte le Regioni che, infatti, hanno curve in salita. La «zona del nord est ha la circolazione del virus più elevata e questa si sta diffondendo lungo la costiera adriatica; Val d’Aosta e Liguria cominciano a mostrare aumento di circolazione», ha spiegato.

I bambini i più colpiti

Il virus cambia forma: le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per 100.000 abitanti sono quelle pediatriche (0-9 anni; 10-19 anni) e quelle tra 30 e 49 anni (30-39 anni; 40-49 anni). Una «più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo rappresentano – si legge nel report – strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti».

La variante Omicron

«La variante Omicron sta crescendo anche nel nostro Paese alla giornata di oggi nella piattaforma che raccoglie le sequenze del virus vengono segnalate 55 varianti Omicron identificate», ha detto Brusaferro. «Crescono i ricoveri nella fascia di età sotto i 20 anni. Inoltre confrontandoci con lo scorso anno, vediamo che i casi notificati di infezione hanno raggiunto lo stesso livello dei casi notificati nel 2020, mentre le ospedalizzazioni e i decessi sono, sebbene in crescita, inferiori a quelli dello scorso anno».

Indice Rt e diffusione dei contagi

Incidenza sempre più alta in Italia ma indice di contagio Rt in calo. L’incidenza dei casi ogni centomila abitanti è arrivata a toccare quota 241, in forte aumento rispetto ai 176 per centomila di una settimana fa. In leggero calo invece l’indice Rt invece, che scende da 1,18 a 1,13. Ci sono attualmente 18 regioni o province autonome (su 21) a rischio moderato. «L’incidenza settimanale a livello nazionale – sottolinea l’Iss – è in netto aumento: 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 -16/12/2021) vs 176 per 100 mila abitanti (03/12/2021-09/12/2021), dati flusso Ministero Salute. Nel periodo 24 novembre – 7 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,09 – 1,19), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. È stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 (1,06-1,14) al 7/12/2021 vs Rt = 1,07 (1,03-1,11) al 29/11/2021)».

La situazione negli ospedali

Ancora in salita l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 dicembre) vs l’8,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale – sottolinea l’Iss – sale al 12,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 dicembre) vs il 10,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre). Nell’ultima settimana di monitoraggio una regione è classificata a rischio alto, 18 regioni risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, tre regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto, mentre per una regione non è stato possibile valutare la progressione. Due regioni sono classificate a rischio basso. 13 Regioni riportano un’allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

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