Antonella Viola: «Il governo sbaglia sui tamponi ai vaccinati e punisce chi si è immunizzato: ci vuole l’obbligo»

La docente: i test sono misure inutilmente punitive per chi il vaccino lo ha fatto. L’unica cosa seria da fare oggi è assumersi la responsabilità di inserire l’obbligo vaccinale. Il resto è solo confusione e stress

La professoressa Antonella Viola all’attacco del governo Draghi. In un editoriale pubblicato oggi su La Stampa la docente di patologia dice che quello di imporre ai vaccinati il test del tampone è un errore e che invece è necessario l’obbligo vaccinale. Per Viola «la richiesta di un tampone a chi è vaccinato e rientra dai paesi europei non solo mette in discussione l’Europa (come giustamente sottolineato da Macron) ma mina la credibilità della vaccinazione. Così come la proposta di chiedere i tamponi anche alle persone vaccinate per accedere a cinema e teatri, penalizzando tra l’altro settori che hanno già molto sofferto e che non hanno avuto un ruolo importante nella trasmissione del virus». Anzi, di più: «Misure inutilmente punitive per chi il vaccino lo ha fatto, unite alla comunicazione ansiogena di questi giorni, rischiano di alimentare le assurde argomentazioni dei No vax. La conta giornaliera dei positivi è utile per gli studi epidemiologici ma non è più lo strumento giusto per comunicare l’attuale situazione sanitaria del nostro Paese. Soprattutto, non dovrebbe rappresentare una forma di comunicazione della paura. L’unica cosa seria da fare oggi è assumersi la responsabilità di inserire l’obbligo vaccinale. Il resto è solo confusione e stress inutile per i cittadini che hanno già fatto la loro parte».


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