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Il prof. Andreoni controcorrente: «Ridurre la quarantena? Un errore. Tra 10 anni Sars-CoV-2 sarà un raffreddore»

28 Dicembre 2021 - 10:30 Redazione
Massimo ANdreoni
Massimo ANdreoni
L'infettivologo: aumentiamo il rischio che i contagiati possano diffondere il virus

L’infettivologo Massimo Andreoni crede che la riduzione della quarantena programmata dal governo Draghi sia un errore. Mentre Covid-19 potrebbe metterci dieci anni per diventare un semplice raffreddore. Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico di Tor Vergata, ha parlato a Cusano Italia Tv, spiegando che tagliare i tempi dell’isolamento fiduciario «sotto l’aspetto medico-epidemiologico sarebbe un errore aumentiamo il rischio che persone contagiate possano diffondere ulteriormente il virus». Andreoni spiega che «la variante iniziale del Coronavirus aveva un tempo di latenza che poteva arrivare anche a due settimane, man mano questo periodo di incubazione è diventato più rapido, ma può arrivare anche a 7 giorni, ridurre la quarantena a meno di 7 giorni è rischioso soprattutto con una variante così contagiosa come questa». Mentre per quanto riguarda le dosi booster, «Israele è già partito con la quarta dose, ma in maniera sperimentale, non perché vi sia effettivamente un’esigenza di quarta dose. Loro cercano di anticipare per capire quanto effettivamente si è protetti. Lo stesso vale per chi come la Francia sta anticipando la terza dose dopo 3 mesi, non ci sono dati scientifici a supporto di questo».

Riguardo Omicron, attualmente la variante sembra meno aggressiva ma se i contagi continueranno ad aumentare inevitabilmente il numero di casi gravi crescerà. «Mi sembra che si stia consolidando l’idea che Omicron sia un pochino meno virulenta rispetto alla Delta, considerando quante persone vanno in ospedale rispetto al numero dei casi», spiega Andreoni. «Certo, se aumentano tanto i casi aumenteranno comunque anche i ricoveri. Preoccupa molto la trasmissibilità di questa variante, che è già dominante in Italia considerando che dovrebbe aver superato il 50%. Sotto un aspetto puramente epidemiologico il fatto che il virus possa aver perso virulenza ci fa piacere, perché noi stiamo aspettando che il virus si adatti sempre di più all’uomo diventando meno aggressivo. Per diventare un semplice raffreddore probabilmente ci metterà non meno di 10 anni».

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