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Djokovic, il sorteggio dell’Australian Open: affronterà Kecmanovic. «Domani il governo decide»

13 Gennaio 2022 - 07:07 Redazione
djokovic sorteggio australian open
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L'organizzazione ha deciso di procedere in attesa delle decisioni dell'esecutivo. Che potrebbero arrivare a breve

Il sorteggio degli Australian Open ha deciso: Novak Djokovic affronterà il connazionale Miomir Kecmanovic nel primo turno della competizione del Grande Slam. L’Australian Tennis Federation aveva posticipato il sorteggio in attesa di una decisione sul caso da parte del governo. Ma poi l’organizzazione ha deciso di procedere. E così Djokovic è finito a giocare subito un derby: quello con il 22enne serbo che attualmente è numero 78 del mondo dopo aver scalato la classifica fino al 39esimo posto nel 2020. Intanto il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che il governo non ha ancora deciso di annullare il visto del numero uno del tennis. La precedente dichiarazione del ministro dell’Immigrazione Alex Hawke secondo cui si sta valutando se ritirare il visto «non è cambiata», ha detto Morrison in una conferenza stampa sulle misure anti-Covid. Secondo l’Afp la decisione potrebbe arrivare oggi. Ma il Sydney Morning Herald scrive invece che la decisione verrà presa venerdì.

Secondo le leggi serbe rischia da una multa al carcere per aver violato la quarantena nonostante la positività al Coronavirus, come ha lui stesso ammesso in uno status su Instagram. Nel quale ha anche confermato di aver detto erroneamente ai doganieri che non aveva viaggiato prima di arrivare in Australia. La falsa dichiarazione di viaggio potrebbe diventare così il nuovo motivo per imporre l’espulsione al campione No vax. La storia è cominciata il 4 gennaio scorso, quando Djokovic ha annunciato di essere in partenza per l’Australia grazie a un’esenzione medica dal vaccino. Successivamente era stato trasferito al Park Hotel mentre la ministra dell’interno Karen Andrews aveva fatto sapere a tutti che poteva lasciare l’Australia quando voleva. Sabato i legali di Djokovic hanno sostenuto che il campione serbo aveva contratto il Coronavirus il 16 dicembre e per questo aveva diritto all’esenzione dalla vaccinazione. Come ha documentato Open, Djokovic ha partecipato a una serie di iniziative pubbliche dopo quella data.

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