Super Green pass sullo Stretto, arriva anche l’ordinanza di Occhiuto in Calabria: «Sì ai traghetti per tutti»

Nel pomeriggio era già arrivata quella di Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia. Si interrompono le proteste a Messina

Anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha firmato un’ordinanza che permette anche a chi non ha il Super Green pass di utilizzare i traghetti che collegano la Calabria e la Sicilia. Basterà dunque solo il certificato base, quello che si ottiene anche con un tampone negativo. I non vaccinati, però, avranno l’obbligo di rimanere sui rispettivi veicoli per tutto il tempo della traversata e, i pedoni, di stazionare negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni mantenendo distanziamento ed indossando una mascherina FFP2. L’accesso ai locali chiusi resta consentito ai soli possessori del Super Green pass. Alle 14 di oggi era arrivato il lasciapassare anche di Nello Musumeci, dal 2017 eletto presidente della regione nelle liste di centro-destra.


Musumeci aveva già rivolto degli appelli al governo per cambiare questa situazione, nello specifico uno al ministro della Salute Roberto Speranza e uno al premier Mario Draghi. Anche nell’ordinanza siciliana sono contenute alcune indicazioni per limitare la diffusione del virus, come la necessità di mantenere la mascherina indossata per tutto il viaggio o l’obbligo di rimanere sulle proprie vetture. La scelta di Musumeci ha ricevuto critiche da diversi fronti, a partire da Pietro Lorefice, senatore siciliano del M5s: «Nonostante lo statuto speciale della Sicilia, non so se un’ordinanza regionale possa superare una norma nazionale e quindi se possa valere davvero. Io credo sia una decisione un po’ tardiva e forzata dalla protesta del sindaco di Messina».


Il sindaco di Messina sospende le proteste

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha lasciato in tarda serata la sua postazione alla Rada San Francesco dopo avere per tre giorni dormito in una tenda per protestare contro l’obbligo dell’uso del super Green pass per traghettare nello Stretto. «Sono felice abbiamo ottenuto il risultato sperato. Sono comunque rammaricato perché né il popolo siciliano, né il presidente della Regione sono stati tenuti in adeguata considerazione dal governo nazionale. Abbiamo dovuto forzare la situazione per farci ascoltare. Ringrazio quanti mi sono stati vicino in questa vicenda». Poche ore prima, De Luca aveva dichiarato che avrebbe continuato la sua protesta, passando un’altra notte in tenda sul molo e continuando lo sciopero della fame.

Nonostante la scelta di Musumeci andasse incontro alla sua protesta, nel pomeriggio aveva detto: «Il presidente Musumeci ha partorito una cavolata. L’avesse fatto prima, gli avrei fatto i complimenti, ma adesso è andato di testa. Almeno avrebbe dovuto mettersi d’accordo con il Presidente della Calabria. I siciliani che dovranno tornare in Sicilia come faranno?». De Luca ha spiegato che continuerà l’occupazione del molo: «Io non mi muovo da qui finché non arriverà una modifica della norma da parte del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza. Dubito che l’ordinanza sia efficace».

Immagine di copertina: ANSA/ LUIGI SALSINI

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