La sceneggiata dell’ex magistrato Giorgianni, attraversa lo Stretto senza Green pass per protesta – Il video

Angelo Giorgianni è stato sospeso dallo stipendio e dal servizio lo scorso ottobre, dopo aver partecipato a una manifestazione No Green pass

«Oramai ci siamo ridotti peggio degli extracomunitari». Sono queste le prime parole dell’ex magistrato Angelo Giorgianni appena arrivato a Punta Faro, in Sicilia. Ex magistrato e presidente di tal Organizzazione mondiale per la vita, Giorgianni ha espresso più volte le sue opinioni contro il Super green pass. Questa certificazione è necessaria per imbarcarsi sul traghetto che attraversa lo stretto di Messina. Dovendo fare ritorno nell’isola, l’ex magistrato ha deciso di chiedere un passaggio a una piccola barca di pescatori come ha spiegato all’agenzia stampa Ansa: «Ho attraversato lo Stretto con una barca di pescatori perché sprovvisto di Super Green Pass. Con la nostra organizzazione abbiamo presentato all’Ue una richiesta d’infrazione contro l’Italia perché con l’obbligo del Super Green Pass sullo Stretto hanno limitato la libertà personale e non garantito la continuità territoriale».


L’arrivo in Sicilia è stato ripreso dalla pagina Facebook Messina7. Nello sbarco si vede Giorgianni arrivare sulla costa mentre viene aiutato a depositare le valige dai pescatori: «Quello che è grave è che i siciliani non hanno la continuità territoriale. Il sindaco sembrava volesse fare una manifestazione di protesta invece ha fatto solo una moratoria. L’Organizzazione mondiale della vita ha presentato un esposto all’Unione europea. Hanno ridotto il confine dell’Europa. Noi stiamo facendo una battaglia per tutti». Giorgianni era stato sospeso dal servizio e dallo stipendio lo scorso ottobre, proprio per aver partecipato a una manifestazione contro il Green pass. Nel frattempo il sindaco di Massina Cateno De Luca è ancora accampato nel porto della città, sempre per protestare contro l’obbligo di Super Green pass necessario per attraversare lo stretto.


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