Quirinale, aperture a Draghi nell’assemblea dei deputati M5s: «È l’opzione migliore per il Paese»

Tra gli interventi a favore del premier quello di Buffagni: «Profilo di altissimo livello, è una garanzia». Battelli: «Meno veti mettiamo, più saremo determinanti». Ma il capogruppo Crippa: «Il governo non può fermarsi»

Si è tenuta nella serata di oggi, 20 gennaio, l’assemblea dei deputati M5s. Al centro dell’incontro organizzato su Zoom, le votazioni per il presidente della Repubblica, al via il 24 gennaio. Nel corso della assemblea ci sono state alcune dichiarazioni a favore della possibilità di indicare Mario Draghi per il Colle o, in alternativa, di non mettere veti. La riunione è stata aperta dal capogruppo M5s alla Camera, Davide Crippa, che ha detto: «Il problema non è la figura, oggi. Ma gli scenari per i cittadini. Le emergenze della pandemia e le necessità di portare avanti il Pnrr, a cui si aggiungono la ‘pandemia energetica’ e la necessità di uno scostamento, chiedono interventi immediati. Quando si farebbero queste cose se ci fosse un nuovo governo?».


Tra gli interventi a favore dell’opzione Draghi, quello di Stefano Buffagni: «La priorità è quella di garantire che il Paese non abbia danni sul Pnrr e dobbiamo cercare di mantenerci uniti e considerare lato umano dei nostri colleghi di gruppo. Ci sono alcuni nomi in campo invotabili e che non voterò mai, ma dobbiamo anche avere l’onestà intellettuale di dire invece che quello di Draghi non possiamo non considerarlo un profilo di altissimo livello e può essere una garanzia importante per il Paese nell’interesse dell’Italia». Il presidente della Commissione politiche Ue, Sergio Battelli, ha commentato: «Per essere determinanti è il momento di mettere meno veti possibili, tranne ovviamente che su Berlusconi che per noi è zero. Su Draghi credo che sia giusto non mettere veti: meno veti mettiamo, più saremo determinanti in questa fase». Gianluca Vacca ha definito la carta Draghi «la migliore che l’Italia ha».


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