«Anche Anna Frank stava meglio dei No vax oggi». La sparata di Kennedy jr è troppo anche per lui: ora si scusa

Voleva usare un esempio di barbarie del passato per dimostrare le sue tesi No vax il figlio del compianto senatore Bob Kennedy. Un paragone fin troppo spericolato, anche per lui

Dire che Anna Frank aveva più libertà degli americani No vax che devono fare i conti con le regole anti Covid era una sparata troppo grossa, anche per uno come Robert Kennedy jr. E infatti il figlio del compianto senatore democratico Bob Kennedy è dovuto tornare sui suoi passi e chiedere scusa per quell’uscita che aveva messo ancora una volta in imbarazzo la famiglia. Per di più a pochi giorni dal 27 gennaio, Giornata internazionale della Memoria, giorno in cui si commemora la liberazione delle vittime del nazismo dal campo di concentramento di Auschwitz. Durante un raduno di No vax al Lincoln Memorial, Kennedy si era lanciato in una delle sue più infelici dichiarazioni: «Perfino nella Germania nazista potevi attraversare le Alpi ed entrare in Svizzera. Potevi nasconderti in una soffitta come fece Anna Frank». Dopo giorni di attacchi durissimi, non solo dalla comunità ebraica americana, Robert Kennedy jr ha deciso finalmente di scusarsi con un tweet: «Se ho ferito qualcuno sono molto, molto dispiaciuto».


Scuse a metà però quelle di Kennedy, per nulla pentito della sua ostinata battaglia contro vaccini e misure di contenimento dei contagi come il pass vaccinale. Quando ha provato a spiegare perché fosse arrivato al punto di paragonare la prigionia di fatto di Anna Frank con l’attuale situazione negli Stati Uniti, Robert Kennedy jr ha spiegato che ha provato a usare: «esempi di passate barbarie per dimostrare i pericoli delle nuove tecnologie di controllo». E non è certo la prima volta che Kennedy jr fa uno scivolone del genere. Già nel 2015 si era dovuto scusare, dopo che aveva parlato dei bambini presunte vittime dei vaccini come di un «olocausto». Quella dichiarazione arrivò dopo la proiezione di un film complottista Trace Amounts, che metteva in correlazione le vaccinazioni con l’autismo. All’epoca Kennedy jr provo a giustificarsi col fatto che il suo era un discorso improvvisato e non aveva trovato modo migliore per spiegarsi, se non quello di paragonare le vittime dell’Olocausto con quelle presunte dei vaccini.


Leggi anche: