La stretta delle banche, il Green pass non basta: in zona rossa e arancione si entra solo su appuntamento

«Saranno garantite le esigenze non programmabili solo per operazioni di cassa», ha fatto sapere l’Associazione bancaria italiana

Solo ingressi in banca su appuntamento, e muniti di Green pass, fino al 28 febbraio, nei territori in zona rossa o arancione. La decisione è stata presa dopo la riunione di oggi, 27 gennaio, tra Abi – l’Associazione bancaria italiana – e i sindacati. L’accesso della clientela alle filiali avverrà con la modalità di prenotazione con appuntamento, «fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa», hanno scritto in una nota sulle misure anti Covid. Le banche «hanno adeguato le misure per la salvaguardia della salute e della sicurezza delle lavoratrici e lavoratori e della clientela in banca, alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria e dei provvedimenti normativi di recente adottati». Il prossimo incontro tra Abi e sindacati, per valutare le misure appena adottate, è previsto per il 28 febbraio e successivamente entro il 31 marzo 2022 prossimo. La misura interna va ad arricchire quanto stabilito dal governo: dal primo febbraio servirà il Green pass base – quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che con vaccino e guarigione – per accedere a negozi, uffici pubblici e banche. Praticamente per ogni servizi pubblico o privato servirà il pass base, eccetto che per andare a comprare il cibo. E la scadenza sarà fissata a sei mesi, non più nove, tranne per chi ha effettuato anche la terza dose booster: in quel caso non avrà scadenza.


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