Modena, i due provocatori No vax che irrompono nei negozi senza mascherina e fanno a botte con i titolari

I due si vantano di non essere vaccinati e non portano mai la mascherina. Pubblicano video delle loro imprese sui social network

A Modena li conoscono tutti. Anche perché sono mesi che fanno irruzione in uffici, musei, supermercati e ospedali per rivendicare il loro diritto di stare senza mascherina. E insultano chi cerca di fermarli. Si tratta di due provocatori No vax, gli stessi che ad aprile hanno consegnato un pacco con scritto “Frode Covid” a casa del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Ma hanno compiuto anche altre imprese. Un mese prima, racconta oggi Repubblica, sono arrivati durante la messa in Duomo e il prete li ha dovuti cacciare. La stessa scena si è ripetuta in una scuola. Per il pacco a Bonaccini i due sono indagati per molestia aggravata. Si tratta di un piccolo imprenditore di 45 anni e un suo amico più anziano che ha già ricevuto una condanna a un anno e sette mesi per uno dei suoi blitz. Fino a poco fa erano in tre: con loro c’era anche il leader delle proteste No vax in Emilia-Romagna. Ma ha ricevuto un foglio di via e dovrà stare lontano da Modena per un anno.


Il quotidiano racconta che i due si vantano di non essere vaccinati e non portano mai la mascherina. Pubblicano video delle loro imprese sui social network. Hanno provato anche a entrare in procura finendo cacciati da un vigilante. Oppure in una pasticceria della via Emilia, dove uno di loro è quasi venuto alle mani con i titolari. Sono stati denunciati per violenza, minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, istigazione a delinquere, diffusione illecita di dati personali, vilipendio alla Repubblica e delle istituzioni. Oltre alle multe per la violazione delle norme anti-Covid. Uno ha anche ricevuto un Daspo su Mantova. Ma di smettere non sembrano avere nessuna voglia.


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