Lamorgese sulle cariche contro gli studenti: «Fatti incresciosi. Le proteste? In democrazia ci sono regole da rispettare» – Il video

La ministra dell’interno, durante un’informativa al Senato, ha parlato delle manifestazioni scaturite dalla morte di Lorenzo Parelli

Luciana Lamorgese si è presentata nell’Aula di Palazzo Madama per un’informativa sulle recenti proteste degli studenti, scesi in piazza in diverse città italiane dopo la morte di Lorenzo Parelli. Il 18enne stava svolgendo l’apprendistato in azienda quando è stato schiacciato da una trave d’acciaio. La ministra dell’Interno, palando ai senatori, ha espresso il proprio parere sulle manifestazioni delle ultime settimane: «Le proteste giovanili esprimono anche voglia di partecipazione di un mondo, quello giovanile, che durante la pandemia ha sofferto l’isolamento, sono un segnale di vitalità della nostra democrazia. Ma la democrazia ha delle regole dalle quali non si può prescindere. Serve il bilanciamento del diritto di manifestare e la tutela della salute pubblica».


La titolare del Viminale è stata chiamata in causa da più parti per la presunta azione violenta di alcuni agenti, ripresi dalle telecamere mentre utilizzavano il manganello per respingere i cortei dei ragazzi. A tal proposito, ribadendo «la solidarietà verso il personale delle forze dell’ordine rimasto ferito negli scontri», Lamorgese ha detto che «l’intera documentazione visiva è stata messa immediatamente a disposizione dell’autorità giudiziaria come accade in tutti i casi per individuare ogni responsabilità, comprese quelle eventualmente riconducibili agli operatori di polizia». E ancora: «Chi è chiamato ad esercitare le responsabilità istituzionali ed operative per la sicurezza pubblica deve riflettere a fondo quando si verificano fatti incresciosi come quelli del 28 gennaio, che hanno causato danni a persone estranee al gruppo dei facinorosi. La via maestra è il confronto».


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