Parigi, caos nella capitale francese per i “Convogli della libertà”: lacrimogeni e scontri nel centro. Un ferito grave – Le immagini

Schierati 7.200 poliziotti e gendarmi. Auto, furgoni e camper respinti dalla polizia mentre alcuni manifestanti sono riusciti a passare a piedi causando circa un’ora di tafferugli con le forze dell’ordine. C’erano i No vax ma anche i gilet gialli, gli anti-Macron e gli antagonisti

La marcia dei “Convogli della libertà”, partita dalla provincia francese con l’obiettivo di entrare a Parigi, ha provato in tutti i modi a fare irruzione nella Capitale. Ma è stata subito respinta. Veicoli, furgoni e camper sono stati bloccati dalle forze dell’ordine mentre decine di persone della galassia No vax, anti-Macron, gilet gialli e antagonisti sono riusciti a passare a piedi o in auto così da raggiungere l’Arco di Trionfo. Questo ha causato un’ora di tafferugli, come mostrano le immagini, con massiccio lancio di lacrimogeni che ha sconvolto i turisti presenti, seduti ai tavolini dei bistrot. 44 i fermi, un ferito grave, oltre 300 le persone verbalizzate e multate per la manifestazione non autorizzata. Tra i fermati, tra l’altro, c’è Jerome Rodrigues, uno dei più noti leader dei gilet gialli che, durante la pandemia del Coronavirus, è diventato attivista No vax. La polizia francese, quindi, temeva il peggio e, invece, alla fine i No vax non hanno tenuto in ostaggio la città. Solo qualche momento di paura e tensione. Adesso la situazione è tornata alla normalità. 7.200 i poliziotti e i gendarmi schierati.


La polizia, in realtà, stava monitorando la situazione già da ieri 11 febbraio. Nelle ore precedenti, infatti, ben cinque persone erano state fermate ai blocchi stradali predisposti dalle forze dell’ordine che hanno tentato di limitare l’accesso a Parigi dei cosiddetti “Convogli della libertà” il cui obiettivo era quello di manifestare contro le restrizioni sanitarie imposte dal governo francese per il contenimento della pandemia. Diverse centinaia le auto, i camper e i furgoni fermati dagli agenti. Il gruppo più nutrito era quello con 450 veicoli. Tutti erano diretti all’Arco di Trionfo, nonostante il divieto imposto dalla prefettura. Le cinque persone fermate erano in possesso di armi improprie e scudi; tutti gli altri perquisiti avevano addirittura coltelli, martelli e bidoni di benzina.


Video e foto in copertina da CLEMENT LANOT/TWITTER

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