Un nuovo vaccino per il Coronavirus in autunno: «Dovremo coprire più varianti»

Andrea Cossarizza, immunologo dell’Università di Modena: bisogna stimolare un meccanismo di risposta cellulo-mediata, non solo quello degli anticorpi

Mentre l’Aifa deciderà tra una settimana sulla quarta dose del vaccino contro il Coronavirus per i pazienti fragili è probabile che in autunno sarà necessario un nuovo prodotto per coprire le varianti di Covid-19. Andrea Cossarizza, immunologo dell’Università di Modena e Reggio Emilia, spiega oggi a Repubblica che «se mai ne avremo bisogno, credo che sia comunque dopo l’estate, visto che la protezione della terza dose è molto buona». Ma ad oggi è impossibile stabilire quali serviranno perché prima bisogna seguire l’evoluzione della malattia. Tenendo conto anche della possibile comparsa di nuove varianti: «Sicuramente avremo bisogno di prodotti che coprano più varianti, stimolando anche un meccanismo di risposta cellulo-mediata, non solo quello degli anticorpi. E dobbiamo capire se serviranno solo per certe categorie di cittadini, cioè per anziani e fragili, per cui è sempre raccomandato quello dell’influenza».


Intanto in Israele l’ospedale Sheba di Tel Aviv sarà il primo sito di sperimentazione clinica al di fuori degli Stati Uniti per lo studio del vaccino contro Omicron e altre varianti. Lo ha annunciato la stessa struttura ricordando che lo studio è sponsorizzato dalla Pfizer e sviluppato in collaborazione con l’ospedale con l’approvazione delle autorità sanitarie, incluso il ministero della sanità e i Comitato Helsinki che sovrintende le sperimentazione cliniche sull’uomo. Lo studio – che coinvolgerà circa 200 persone che hanno avuto la terza dose da almeno 4 mesi – valuterà la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità del vaccino candidato.


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