Covid, Magrini (Aifa): «Novavax in arrivo a fine febbraio». E sui vaccini: «Il richiamo diventerà annuale»

Per il direttore dell’Aifa il nuovo vaccino «sarà presto un’opzione per uno o due milioni di persone che vogliono vaccinarsi»

Novavax è in arrivo. «Dovrebbe arrivare il 24 di questo mese e essere disponibile da subito disponibile. Si tratta di un vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni sembrano preferirlo, quindi Novavax sarà presto un’opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi». A dirlo è Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del Farmaco, nel corso della trasmissione Elisir, su Rai Tre. Mentre Valneva «è un vaccino ancor più classico e con una tecnologia più vecchia – ha spiegato -. Si tratta di un vaccino inattivato che arriverà ancora più avanti». E comunque i primi vaccini arrivati, quelli a mRna, «si sono rivelati i più efficaci» e su questi «non c’è da avere nessun dubbio rispetto a interferenze geniche e genetiche», spiega il direttore dell’Aifa.


Quanto agli interrogativi copiosi relativi all’ipotesi di una quarta dose, Magrini fa sapere che si parla di «un richiamo, speriamo annuale» e «dovremo fraternizzare anche con quello». L’efficacia di questi vaccini contro Covid-19 «è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che si siano scoperti così in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C’è stata poi – ha concluso il professore – una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l’ha parzialmente ridotta». L’opinione della comunità scientifica resta comunque concorde sui vaccini: «Di straordinario beneficio ovunque».


In copertina ANSA/GIUSEPPE LAMI | L’ospedale San Giovanni Addolorata a Roma, 21 novembre 2021

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