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Regno Unito, via libera alla quarta dose per tutti gli over 75

21 Febbraio 2022 - 18:10 Redazione
Il segretario alla Salute britannico ha anticipato che in autunno l'offerta della quarta dose potrebbe essere estesa anche a soggetti appartenenti ad altre fasce di età

A partire dai primi mesi della primavera, anche il Regno Unito aprirà alla vaccinazione con quarta dose addizionale del vaccino anti-Covid per la popolazione over 75, per gli ospiti delle Rsa e per gli over 12 immunodepressi. Ad annunciarlo è stato il segretario alla Salute e assistenza sociale Sajid Javid. «Oggi ho accolto l’indicazione del Comitato congiunto indipendente per la vaccinazione e l’immunizzazione (Jcvi) che raccomanda di offrire dai primi mesi della primavera un’ulteriore dose booster anti-Covid alle persone di età pari o superiore a 75 anni, ospiti di case di cura per anziani e over 12 immunodepressi», ha spiegato il sottosegretario in un comunicato. «Ho chiesto al Servizio sanitario nazionale (Nhs) di prepararsi a rendere disponibile il vaccino che potrà essere somministrato alle categorie indicate trascorsi 6 mesi dall’ultima dose dopo il ciclo completo con tre dosi, e a tempo debito verranno stabilite ulteriori dettagli», ha proseguito Sajid Javid.

Nel comunicato viene sottolineato che il governo è a conoscenza del fatto che «l’immunità da Covid-19 inizia a diminuire nel tempo: ecco perché stiamo offrendo un booster primaverile a quelle persone che corrono un alto rischio di sviluppare una sintomatologia grave in caso di contagio, per assicurarci che mantengano un alto livello di protezione immunitaria». E ancora: «È essenziale che tutti ricevano la quarta dose di richiamo non appena rientreranno nelle liste di idoneità». «Nel frattempo – si legge ancora nella nota ufficiale – il Comitato congiunto indipendente per la vaccinazione e l’immunizzazione monitorerà se il programma di richiami vaccinali dovrà essere esteso a ulteriori gruppi di popolazione a rischio» in autunno ad altre fasce di età.

La quarta dose negli altri Paesi

Attualmente la quarta dose di vaccino anti-Covid viene già somministrata alle persone immunodepresse negli Stati Uniti, in Cile e in Grecia, mentre Israele aveva aperto le vaccinazioni con quarta dose alla fine di gennaio a tutti gli over 60 e al personale medico. Al contempo, l’Ema aveva dato il via libera lo scorso 18 gennaio alla quarta dose per tutte le persone «con sistema immunitario gravemente indebolito», delegando ai singoli Stati la decisione se procedere o meno. In Italia le quarte dosi di vaccino anti-Covid inizieranno a essere somministrate dal 1 marzo «a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido di età pari o superiore a 12 anni, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale stessa», secondo le indicazioni fornite alle Regioni dal commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.

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