Omicidio Carol Maltesi, la gip di Brescia: «Non fu un gioco erotico finito male: Fontana voleva ucciderla»

Secondo la giudice, l’uomo non accettava che la giovane volesse lasciare Rescaldina, comune vicino Milani, per trasferirsi nel veronese

Davide Fontana avrebbe ucciso Carol Maltesi durante il rapporto con l’intenzione chiara di commettere un omicidio. È quanto si apprende dall’ordinanza di convalida del fermo dell’omicida 43enne, firmata dalla gip di Brescia. L’uomo ha confessato l’omicidio, ma ha detto agli inquirenti che era dovuto a un gioco erotico finito male. Il motivo del gesto, secondo la giudice, sarebbe che Fontana «non poteva accettare di vivere senza la ragazza che, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga». Fontana era vicino di casa della giovane 25 enne e, dopo averla uccisa, avrebbe gettato il cadavere fatto a pezzi in un dirupo, dove è stato trovato il 21 marzo.


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