La statua di San Nicola donata da Putin divide i baresi. Un’artista ci mette sopra una bandiera di pace

Sono arrivate quasi 18.000 mila firme per rimuovere la targa firmata da Putin, ma il sindaco di Bari si è opposto

Al braccio destro della statua di San Nicola, nota per essere stata donata dal presidente russo Vladimir Putin, è stata legata una bandiera della pace. Si tratta di un gesto dell’artista e fotografa Teresa Imbriani che ha spiegato di averlo fatto perché non condivide «l’idea di rimuovere la statua, bensì di considerarla l’ennesimo strumento per lanciare un messaggio di pace». La statua, che fu donata alla città di Bari da Putin durante la visita al vertice bilaterale Italia-Russia con Romano Prodi il 14 marzo 2007, è stata infatti al centro di un dibattito su una sua possibile rimozione. Nei giorni scorsi era partita una petizione online per rimuovere la targa firmata da Putin con la dedica: «In nome della amicizia e cooperazione tra i due popoli», e ha raccolto quasi 18.000 firme. La petizione denuncia: «Avere una dedica di Vladimir Putin dopo quanto accaduto in Ucraina davanti ad uno dei monumenti religiosi più importanti della regione è un’onta agli occhi del mondo. Venga immediatamente eliminata e sostituita da un messaggio di pace e amicizia con la popolazione ucraina che sta facendo scudo con il proprio corpo e il suo coraggio all’intera Europa». Ma il sindaco di Bari, Antonio Decaro, si è opposto fermamente e ha deposto una corona di fiori ai piedi della statua «come gesto di solidarietà verso il popolo ucraino e auspicio di pace».


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