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La teoria del complotto russa sulla strage di Bucha, dal «braccio che si muove» al «cadavere seduto»

03 Aprile 2022 - 20:30 David Puente
La Russia nega la strage di Bucha e per farlo si affida all'analisi del falso sito di fact-checking russo, già noto per diffondere teorie del complotto

Quanto accaduto a Bucha, cittadina a nord di Irpin e Kiev, è stata definita «la nuova Srebrenica del 21° secolo» dal capo delegazione ucraino Mikhailo Podolyak. Le immagini riprese mostrano cadaveri ovunque, persino famiglie intere poste in fosse comuni. Un massacro che i russi negano di aver compiuto, portando come prova un’analisi pubblicata dal finto sito di fact-checking russo “Guerra ai falsi”, diffusa poi dai canali istituzionali di Mosca come il Ministero della Difesa russo.

Per chi ha fretta

  • A diffondere la teoria del complotto sono gli autori anonimi del falso sito di fact-checking aperto il giorno stesso in cui è iniziata l’invasione dell’Ucraina. Sito noto per aver diffuso precedenti falsità a favore della propaganda russa.
  • La teoria del complotto è stata diffusa dai canali istituzionali dell’amministrazione russa e poi dai singoli utenti sui social.
  • I teorici del complotto sfruttano un video parziale e sgranato diffuso dal canale televisivo Espreso.TV.
  • Un video completo e di migliore qualità, diffuso via Telegram da TSN.ua, smentisce la narrativa russa.
  • Non è presente alcun braccio che si muove, tutto è dovuto a una “macchia bianca” (molto probabilmente una goccia d’acqua) presente nel parabrezza dell’auto dal quale veniva fatto il filmato.
  • Non è presente un corpo che si siede dopo il passaggio dell’auto, la posizione è la stessa delle riprese precedenti del video completo.
  • Non risulta che Bucha sia stata liberata dai russi in data 30 marzo 2022, come affermato dai russi. Nei giorni successivi le autorità avevano denunciato la presenza di forze armate russe ancora sul terrotirio. L’effettiva liberazione è stata annunciata il primo aprile sera.

Analisi

Ecco un esempio di tweet riportante la teoria:

Stanno girando varie foto e video di civili morti nella città di #bucha lasciate dai russi. Nel video il cadavere a destra muove la mano. Nello specchietto retrovisore, il “cadavere” si siede. I corpi nel video sembrano essere stati disposti per creare un’immagine più drammatica.

L’utente @Larishel propone un paragone con la pandemia Covid-19:

#Bucha il “cadavere” sulla destra muove la mano, nello specchietto il cadavere dietro si mette a sedere dopo che l’auto è passata. Favoloso! Mi mancavano i cadaveri post covid che fumavano o si grattavano. #Ucraina #UkraineRussiaWar

La fonte della teoria del complotto

A diffondere la teoria del complotto è la stessa Russia attraverso il canale Telegram del Ministero della Difesa russo (qui) e il falso sito anti fake news “Guerra ai falsi” (“Warfakes” o “войнасфейками”, qui), quest’ultimo già noto per aver diffuso teorie del complotto come quella delle persone uccise dal bombardamento della stazione televisiva di Kiev (ne parliamo qui).

Ecco il testo in lingua originale del falso sito di fact-checking anonimo creato dai russi il giorno stesso in cui è iniziata l’invasione dell’Ucraina (ne parliamo qui):

Фейк: Российские военные покинули Бучу, предварительно оставив огромные жертвы среди мирного населения.

Правда: Заметки о Буче появились (https://t.me/readovkanews/29901) сразу в нескольких зарубежных изданиях — похоже на спланированную медиакампанию. Учитывая, что войска покинули город 30 марта, где данные кадры были 4 дня? Их отсутствие лишь подтверждает фейк.

Видео (https://www.youtube.com/watch?v=Mx9JlNu_H1Y) с телами вызывает недоумение: здесь на 12 секунде «труп» справа двигает рукой. На 30 секунде в зеркале заднего вида «труп» садится. Тела на видео будто бы специально разложили ради создания более драматичной картинки. Это хорошо видно, если воспроизводить видео со скоростью 0,25 от нормальной.

После того как войска РФ отошли от Бучи, ВСУ подвергли (https://t.me/RtrDonetsk/4183) город артиллерийскому обстрелу. Что также могло привести к потерям среди мирного населения.

«Братская могила» с телами сделана ВСУ, т.к. больше месяца назад они заблокировали город, взорвав (https://www.dsnews.ua/politics/zsu-pidirvali-mist-bilya-irpenya-okupanti-zablokovani-v-buchi-27022022-452928) мост возле Ирпеня.

Михаил Подоляк (https://mobile.twitter.com/Podolyak_M/status/1510336684226920451) использует подобные постановочные кадры, как предлог для запроса оружия у западных стран.

Il testo risulta diffuso, insieme al video, anche via Facebook con la traduzione in italiano:

Il sito anonimo russo, fonte delle teorie del complotto lanciate dalle istituzioni russe, sostiene che la notizia delle morti sia falsa, che i soldati russi non avrebbero compiuto alcuna strage. La prova? Secondo gli anonimi autori del sito risulterebbe strano che le testate straniere abbiano diffuso le immagini in contemporanea. Questo, secondo loro, proverebbe che sia stata orchestrata una campagna mediatica pianificata. Una conferma? Sempre secondo gli autori anonimi, il fatto che avrebbero lasciato l’area il 30 marzo e che sono passati ben 4 giorni prima che venissero diffuse le immagini. Come “prova concreta”, nel testo diffuso via Telegram, sostengono che il braccio di uno dei corpi a terra si muova, per poi sedersi.

Un braccio che si muove?

Secondo gli autori anonimi del sito complottista, fonte delle autorità russe, al minuto 0:12 del video pubblicato dal canale Youtube Espreso.TV si vedrebbe sulla sinistra un braccio che si muove. Il video è di bassa qualità, nonostante impostiamo la visualizzazione Youtube a 1080p.

Dal canale Telegram di TSN.ua è presente un video più lungo e di qualità decisamente migliore rispetto a quella diffusa da Espreso.TV. Come possiamo vedere, al secondo 9:19 il corpo a terra è ben visibile e non presenta alcun braccio posto a terra. In basso a sinistra del corpo è presente un riflesso nell’acqua.

Al secondo 9:21 compare quello che secondo gli anonimi autori del sito russo ritengono sia un braccio che si muove: una macchia bianca nel video.

Ciò che non viene notato dagli osservatori anonimi è che tale “macchia bianca”, riconducibile a una goccia d’acqua nel parabrezza, si trovi nella stessa posizione rispetto all’auto tra un fotogramma e l’altro. Questo a prova che si trattava di un elemento presente nell’auto, non un movimento del corpo a terra.

Un aiuto viene anche da @AuroraIntel che, invertendo i colori del video, mostrano come quell’elemento che si muova non sia affatto un braccio.

Abbiamo ripetuto il testo, confermando quanto riportato da @AuroraIntel.

Ingrandendo l’immagine, notiamo che la “macchia” si “stacca” dal corpo poco dopo, a dimostrazione che quella che viene visto non è un braccio.

Si è seduto? No! Era un altro corpo

Un’altra teoria è quella che lo specchietto retrovisore mostrerebbe il corpo non più disteso, ma seduto. Come possiamo osservare dal video completo di TSN.ua, non si tratta nemmeno dello stesso corpo.

Gli anonimi autori del sito di propaganda russa non hanno verificato. Il video diffuso da Espreso.TV mostra un cadavere a terra sulla destra, quello che viene ritenuto dai complottisti come “vivo”, mentre poi la scena viene tagliata e vediamo dei bancali posti sul marciapiede (al secondo 22 del video di Espreso.TV). Solo dopo, al secondo 30, è presente il presunto corpo “seduto”.

Poco dopo compare il corpo di un uomo, quello che secondo loro si sarebbe “seduto” e che fanno intendere che sia lo stesso del “braccio”.

Dal video diffuso da TSN.ua, completo (senza tagli) e senza i sottopancia al contrario di quello di Espreso.TV, possiamo notare che il corpo a terra veniva ripreso in precedenza, situato sempre tra la strada e il marciapiede. La posizione delle gambe è la stessa di prima, mentre quello che sembra il busto in posizione da “seduto” è in realtà la parte del corpo situata sul marciapiede fin dalle prime riprese.

Le linee verdi evidenziano le gambe, le azzurre la testa, le viola la borsa schiacciata dal corpo.

Il corpo poggia su una borsa, rialzando di fatto la parte posteriore del corpo verso l’alto rispetto all’altezza del marciapiede. La seguente foto è stata scattata tra il 2 e il 3 aprile 2022 da Mikhail Palinchack per EPA (disponibile su ANSA), segno che il corpo è rimasto dov’era. Un’altra foto, scattata il 2 aprile 2022 da Sergei Supinsky, mostra l’uomo ancora a terra.

Nessuno si è mosso

In un video, pubblicato il 3 aprile 2022 dal canale Youtube Військове телебачення України, notiamo che viene ripresa la stessa area in cui erano passati i mezzi con a bordo i militari.

Dalle immagini di questo video, confrontate con quello completo di TSN.ua, notiamo che i corpi sono ancora presenti sul posto, da quello a terra con la bicicletta a quello che secondo i complottisti si sarebbe seduto.

Le tempistiche

Un’ultima “prova” portata dai complottisti russi è il tempo trascorso tra la ritirata dell’esercito russo e le riprese dei video. Secondo quanto riportato da AFP, il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk aveva dichiarato che ben 280 persone erano state seppellite da quando la città era tornata sotto il controllo ucraino.

Non solo. Il primo aprile 2022 i media ucraini avvertivano la popolazione che l’esercito russo non aveva ancora lasciato Bucha. La fonte? L’avvertimento proveniva dai politici locali Taras Shapravsky, segretario del consiglio comunale di Bucha, e Kateryna Ukraintseva. Solo il primo aprile 2022 il sindaco aveva annunciato in un video, pubblicato dal canale Telegram di TSN.ua alle 17:51 (ora italiana), l’avvenuta liberazione della città.

Nel video, il sindaco Anatoliy Fedoruk cita il 31 marzo come giornata della liberazione, ma non dice «Oggi 31 marzo». Il video è stato caricato il primo aprile nella pagina Facebook del Consiglio di Bucha.

Alcuni utenti sostengono che non abbia citato affatto morti e crimini di guerra, ma questi li aveva già denunciato il 28 marzo 2022.

Non c’è sangue?

Alcuni utenti chiedono come mai non si veda sangue nel terreno. Il sangue c’è, ma non per strada. Nell’area dei bancali sono presenti tre corpi, il sangue è presente dove c’è la terra e non l’asfalto.

In una delle foto condivise da Pina Debbi si vede chiaramente il sangue nel terreno (anche qui).

Nel video risulta comprensibile che abbia piovuto in precedenza. L’acqua, di fatto, può aver spazzato via il sangue presente nell’asfalto. Com’era il tempo in quel periodo? Dallo storico del sito Worldweatheronline.com possiamo notare che ha piovuto in tre giornate: il 30 marzo, il primo e il secondo aprile 2022.

La seguente foto è stata scattata il 3 aprile 2022 da Mikhail Palinchack per EPA. Il luogo è lo stesso, gli edifici sullo sfondo sono visibili nella parte sinistra del video diffuso da TSN. Si vede chiaramente la pozza d’acqua derivante dalle recenti precipitazioni. La mancanza di sangue nella pozza è spiegabile dal fatto che ha piovuto per due giorni, portando via quello che c’era.

I corpi avevano stracci bianchi, erano filorussi?

Un’altra domanda posta dagli utenti riguarda la presenza di stracci bianchi nelle braccia di alcuni corpi, come quelli usati dai militari russi per identificarsi. Che fossero filorussi? Alcuni di questi risultano legati, segno che erano prigionieri.

Una delle persone a terra davanti ai bancali, precedentemente mostrata, era di fatto legata ai polsi. Lo dimostra una foto pubblicata da Sergei Supinsky presente su Getty Images. In un’altra foto si vede un uomo nel tentativo di tagliare lo straccio bianco per liberare le mani alla persona legata. Questo fatto dimostra, inoltre, un’altra falsa teoria diffusa sui social: quella dei civili uccisi dai colpi di artiglieria ucraina.

Meduza riporta le parole del sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, il quale racconta delle persone legate con stracci bianchi.

Una delle foto diffuse da Mykhaylo Palinchak mostra un altro uomo a terra con uno straccio tra i polsi.

Conclusioni

Il Ministero della Difesa russo ha utilizzato come fonte il falso sito di fact-checking anonimo aperto il giorno dell’inizio invasione dell’Ucraina, già noto per aver diffuso falsità a favore della propaganda russa durante l’intero conflitto. Non è presente alcuna braccio mosso da un cadavere a terra, così come non risulta che un corpo a terra si sia seduto dopo il passaggio di un auto. Non risulta, inoltre, che le forze armate russe si siano ritirate completamente il 30 marzo 2022, mentre l’annuncio dell’avvenuta liberazione risulta essere del primo aprile sera.

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