Strage di Bucha, Stoltenberg (Nato): «Uccidere i civili è un crimine di guerra, tutti i responsabili devono essere processati»

Il segretario generale della Nato: «Dobbiamo essere pronti a un lungo confronto con la Russia, per questo è necessario mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa»

«Le atrocità di Bucha mostrano la vera natura della guerra di Putin. Uccidere i civili è un crimine di guerra e la Nato chiede che tutti i fatti siano stabiliti e i responsabili siano processati». È quanto dichiarato in apertura del Consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri da Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato. Stoltenberg ha poi aggiunto: «Non abbiamo visto alcuna indicazione che il presidente Putin abbia cambiato la sua ambizione di controllare l’intera Ucraina e anche di riscrivere l’ordine internazionale» e, ha proseguito Stoltenberg, «dobbiamo essere realistici e renderci conto che questo conflitto può durare a lungo, per molti mesi, anche anni. Ed è per questo che dobbiamo anche essere preparati per il lungo periodo, sia quando si tratta di sostenere l’Ucraina, sia nel mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra Difesa». Il segretario generale della Nato ha poi aggiunto che «l’Ucraina ha bisogno urgente di sostegno militare: ecco perché è necessario che gli Alleati concordino le tipologie di aiuto da fornire. Non entrerò in tutti i dettagli sulla tipologia esatta di equipaggiamenti che gli Alleati stanno fornendo, ma posso dire che nel complesso l’apporto che sta fornendo la Nato è significativo, e questo include alcuni sistemi di difesa più pesanti combinati a sistemi più leggeri». E infine Stoltenberg ha aggiunto: «Le porte della Nato (per l’Ucraina, ndr) restano aperte: la Russia e nessun altro Paese hanno diritto di veto su questo punto».


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