Elezioni in Francia, Macron – Le Pen al ballottaggio. Le reazioni di Salvini, Conte e Letta

Il leader della Lega esulta per la candidata di Rassemblement National, il segretario dem sostiene l’europeismo del presidente francese uscente. Il leader del M5s: «Siamo distanti da Le Pen, ma sensibili su alcuni temi comuni»

Il presidente francese uscente Emmanuel Macron e la candidata di Rassemblement National, Marine Le Pen, si affronteranno al ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi il prossimo 24 aprile, dopo aver superato il primo turno raccogliendo rispettivamente il 28 per cento e il 24 per cento dei voti dei francesi. Ma il voto in Francia viene osservato attentamente anche dai leader dei principali partiti italiani. Subito dopo i primi exit poll, il leader della Lega Matteo Salvini ha rinnovato il proprio supporto a favore della candidata di Rassemblement National: «Molto bene Marine, siamo felici del tuo successo e orgogliosi del tuo lavoro, del tuo coraggio, delle tue idee e della tua amicizia».


Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha commentato i primi risultati su Twitter, sottolineando che «in Francia (ci) sarà di nuovo un confronto tra europeismo e nazionalismo. Noi tiferemo per l’europeismo, Putin per il nazionalismo», facendo intendere che il suo sostegno è per il presidente uscente Emmanuel Macron.


Il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite della trasmissione Non è L’Arena su La7, precisando di non poter «entrare a gamba tesa con valutazioni sulle elezioni francesi» ha dichiarato che il MoVimento ha «una visione complessiva distante da quella di Le Pen, perché stiamo parlando di una visione di una destra conservatrice». «Tuttavia – ha proseguito l’ex premier – sicuramente siamo anche noi molto sensibili a dei temi che sono stati posti anche dalla Le Pen, per esempio sulla perdita di potere d’acquisto dei francesi e secondo me la crescita de la Le Pen negli ultimi sondaggi è dovuta al fatto che si è meno concentrata su un quadro internazionale, preferendo concentrarsi sul quadro interno, sulla sofferenza delle famiglie e delle imprese».

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