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Francia, le prime reazioni. Le Pen chiede voti agli sconfitti, Macron festeggia: «In ballo il futuro dell’Ue»

La candidata di RN promette di «rimettere in ordine il Paese in 5 anni». Il presidente uscente: «Pronto a inventare qualcosa di nuovo per far incontrare diverse convinzioni e sensibilità, per costruire un'azione comune al servizio della nazione»

Pochi minuti dopo l’uscita dei primi exit poll del primo turno delle elezioni presidenziali francesi, ai festeggiamenti di alcuni si accompagna lo sconforto di altri. I dati hanno visto la vittoria del presidente uscente Emmanuel Macron, che avrebbe raccolto oltre il 28% delle preferenze degli elettori, seguito dalla candidata di Rassemblement National Marine Le Pen, con oltre il 23%. Pochi punti in più del candidato della sinistra di La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, che è al terzo posto con il 21,1%, mentre l’esponente di estrema destra Eric Zemmour sarebbe, al momento, al 7%.

Macron: «Niente dovrà essere più come prima, sono pronto ad inventare qualcosa di nuovo»

I risultati hanno subito scatenato grande euforia tra i presenti al quartier generale di Macron, che nei primi video che hanno iniziato a circolare sui social saltano, applaudono e sventolano bandierine. A due ore dalla chiusura delle urne, il presidente uscente ha preso la parola e, dopo aver ringraziato i candidati che hanno già anticipato il loro sostegno a suo favore in vista dei ballottaggi, ha dichiarato che «in questo momento decisivo per il futuro della nazione, nulla dovrà essere più come prima. Ecco perché voglio rivolgermi a chi vuole lavorare per la Francia. Sono pronto a inventare qualcosa di nuovo per far incontrare diverse convinzioni e sensibilità, per costruire con loro un’azione comune al servizio della nostra nazione. Voglio una Francia che porti progressi a tutti, che si inserisca in un’Europa forte, non alleata ai populisti e agli xenofobi: l’unico progetto credibile è il nostro».

Le Pen: «Chi non ha votato per Macron voti per me»

Marine Le Pen, invece, è subito accorsa su Twitter a ringraziare i «milioni di elettori che ripongono la loro fiducia in me». La candidata spera adesso in una rimonta nel secondo turno: «Domenica 24 aprile uniamoci per cercare la vittoria», ha scritto, come didascalia di una diretta in cui ha affermato «In gioco non c’è un semplice voto di circostanza, ma una scelta di società e direi anche di civiltà». Ha dunque invitato tutti i francesi «di ogni sensibilità» e «tutti coloro che non hanno votato per Macron» a «unirsi a questo grande Rassemblement National e popolare».

Gli endorsement per il ballottaggio

Inviti di diverso stampo sono stati fatti dalla candidata socialista alle
elezioni presidenziali francesi e sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, e dalla candidata dei Républicains, la presidente dell’Ile-de-France, Valérie Pécresse: entrambe, che hanno raggiunto percentuali troppo basse per essere ammesse al ballottaggio, hanno invitato i loro elettori a sostenere Macron nel prossimo turno di votazioni, il prossimo 24 aprile, «perché la Francia non cada nell’odio del tutti contro tutti», ha aggiunto Hidalgo. Una chiara presa di posizione contro Le Pen, che Pécresse ha accusato di essere «vicina a Putin». Il candidato della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, arrivato terzo al primo turno, in vista del ballottaggio del 24 aprile ai propri sostenitori ha rivolto un unico chiaro messaggio, ripetuto più volte: «Noi sappiamo per chi  non voteremo mai. I francesi sanno cosa fare, sono capaci di decidere  cosa devono fare. Non dovete dare un solo voto a Marine Le Pen», senza dunque dare indicazione esplicita di voto per Macron. Il candidato di estrema destra Eric Zemmour, che ha ottenuto circa il 7% dei voti, ha dichiarato:« Ho molti disaccordi con Marine Le Pen, ma davanti a lei c’è un uomo che ha fatto entrare milioni di immigrati e che farà di peggio se sarà rieletto. Faccio appello ai francesi a fare muro contro Emmanuel Macron, al ballottaggio invito quindi a votare per Le Pen».

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