Volevano rapire il ministro della Salute tedesco, l’inchiesta sui No vax di estrema destra in Germania: «Pianificavano attentati esplosivi»

Su Telegram una decina di attivisti progettava di provocare un blackout nazionale, altri volevano andare oltre e rapire il ministro della Salute, per ritorsione contro le restrizioni anti Covid

Solo dalle prime perquisizioni della polizia tedesca in 9 Land sono state trovate armi, munizioni, denaro contante e addirittura lingotti d’oro. L’arsenale apparteneva a persone legate al network di estrema destra tedesco chiamato «Reichsbuerger», di cui farebbero parte anche i cinque indagati dalla procura di Coblenza, città della Germania centrale. Secondo gli inquirenti, gli indagati, tutti estremisti di destra e convinti No Vax, preparavano attentanti e rapimenti come azioni armate di protesta contro le restrizioni anti Covid del governo tedesco. Nel gruppo Telegram particolarmente partecipato, scrive Die Welt, una decina di persone pianificava di provocare un blackout nazionale. I cinque indagati volevano andare oltre, progettando attentati esplosivi e il rapimento del ministro della Salute Karl Lauterbach. Non è la prima volta che i No Vax di estrema destra tedeschi provano ad architettare attacchi armati attraverso le chat di Telegram: lo scorso 15 dicembre l’unità antiterrorismo della polizia della Sassonia aveva scoperto un canale con 103 iscritti che, oltre a condividere teorie complottiste legate al Coronavirus, si vantavano di possedere armi e balestre. Strumentazione che avevano in programma di utilizzare per colpire i ministri e il presidente Kretschme. Ma il loro piano sarebbe stato quello di spingersi anche oltre e uccidere il presidente della Sassonia, Michael Kretschme. La sua «colpa»? Aver espresso posizioni pro vaccino.


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