La Russia: «L’incrociatore Moskva è affondato». Kiev: «Colpito dai nostri missili»

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che la nave, che Kiev ha rivendicato di avere colpito, «ha perso stabilità mentre veniva rimorchiata»

L’incrociatore missilistico russo Moskva è affondato nel Mar Nero. A dirlo è il ministero della Difesa di Mosca, spiegando che la nave, che Kiev ha rivendicato di aver colpito, «ha perso stabilità ed è affondata mentre veniva rimorchiata durante una tempesta». Il Pentagono ha parlato di un «duro colpo» per la flotta russa. L’ufficio stampa del Comando operativo meridionale ucraino, citato da Ukrinform, ha sostenuto che la nave si è capovolta dopo essere stata colpita da un missile Neptune lanciato dalle forze di Kiev. Secondo gli ucraini, ora l’incrociatore ha iniziato ad affondare a seguito di una potente esplosione partita dall’incendio alle munizioni a bordo. Il Cremlino aveva provato a ridimensionare l’attacco, assicurando che la nave non sarebbe stata affondata.


Le posizioni di Mosca e Kiev

Nel pomeriggio il ministero della Difesa russo aveva spiegato in un comunicato, citato dall’agenzia Tass, che era stata localizzata la fonte dell’incendio scoppiato a bordo per l’esplosione delle munizioni: «Non ci sono incendi attivi – spiega il ministero – L’incrociatore rimane a galla e il suo principale armamento missilistico non è danneggiato». Il ministero della Difesa russo spiegava inoltre che l’equipaggio è stato comunque «gravemente danneggiato a causa della detonazione di munizioni avvenuta a seguito di un incendio». L’equipaggio è stato evacuato.


Ieri sera 13 aprile, il il governatore della regione di Odessa, Maksym Marchenko aveva annunciato l’attacco andato a segno della nave militare russa Moskva, considerata come una delle più potenti a disposizione della Russia. La nave è finita già nelle cronache del conflitto: all’inizio della guerra si trovavano lì i soldati russi che hanno intimato la resa a 13 soldati ucraini a guardia dell’isola dei Serpenti.

La Moskva era armata con 16 missili da crociera Vulkan antinave, che hanno una portata di almeno 700 km (440 miglia). Su Twitter vengono mostrati alcuni video di repertorio della Moskva in azione:

Secondo gli analisti, spiega la Cnn, la perdita della nave incrociatore potrebbe rappresentare uno smacco clamoroso per l’esercito russo. Intanto il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa Sergei Bratchuk teme rappresaglie: «Abbiamo paura che il nemico prepari una risposta sulla città. C’è un’alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione».

In mattinata, fa sapere l’agenzia di stampa Ansa, una serie di esplosioni si sono udite a Odessa non lontano dal porto. «A causa delle esplosioni appena sentite in città, vi chiediamo di mantenere la calma e rimanere al riparo. Al momento non c’è pericolo per la popolazione civile», ha affermato il servizio stampa del comando operativo meridionale sulla sua pagina Facebook. Intanto il consiglio nazionale per la sicurezza dell’Ucraina pubblica un tweet che mette in satira l’affondamento dell’incrociatore.

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